La gara con il Palazzolo è stata rinviata ancora una volta a causa del maltempo, che ha reso impossibile il viaggio dei gialloverdi. Così la Nebros ha potuto focalizzarsi sulla prossima delicata sfida di campionato, in casa del Città di Taormina. Cosa cerca al “Bacigalupo” la squadra di Perdicucci? È presto detto, innanzitutto quella continuità che è sembrata smarrita dopo la gara di Acicatena, che ha interrotto una buona serie di risultati positivi, immediatamente ristabilita con il netto successo per 4-0 contro il Real Siracusa Belvedere.
Tornare da Taormina con un risultato positivo non sarà facile, ma neanche impossibile. Parola del centravanti nebroideo Simone Fioretti: “Andremo ad affrontare una squadra forte, attrezzata per lottare per le prime posizioni, ma non partiamo affatto sconfitti, tutt’altro. Sulla carta sono più forti di noi, devono disputare un campionato diverso dal nostro e saranno pure molto arrabbiati per com’è andata la partita con l’Igea. Vorranno anche fare un regalo a Fragapane, a cui vanno i miei auguri di pronta guarigione. Ma in campo contano i reali valori: la classifica dice che siamo lì, quindi ce l’andremo a giocare con la voglia e la mentalità che ci hanno contraddistinto sin qui”.
La sua doppietta ha sugellato la splendida vittoria contro il Real Siracusa Belvedere, ma per Fioretti conta il risultato di squadra: “Dopo una sconfitta è importante tornare subito al successo. Ad Acicatena c’è stata una brutta battuta d’arresto, quando perdi 3-0 hai poco da dire, anche se è stata una partita strana, perché avevamo disputato un buon primo tempo. Abbiamo subito reagito dimostrando di essere un gruppo che ha dei valori, che crede fortemente in se stesso. L’importante è avere la forza per rialzarsi dopo una caduta e lo abbiamo fatto. Giocavamo contro una squadra di categoria, che non è certamente abituata a prendere molti gol. Domenica invece è andato tutto bene, abbiamo rimesso le cose al loro posto”.
Dopo l’esperienza al Sambiase è arrivata l’opportunità della Nebros, una chance che Fioretti sta sfruttando a dovere: “Lo scorso anno con l’esperienza dell’Acquedolci sono state gettate delle buone basi. Sono arrivato in estate e ho subito visto un certo affiatamento. La società è giovane, è nata a luglio, ma come gruppo non si è partiti da zero. Sono entrato a far parte di una grande famiglia, in cui alla base di tutto ci sono il lavoro e soprattutto la serietà, difficile da trovare nel calcio dilettantistico di oggi. La dirigenza ad inizio stagione ci ha chiesto un campionato tranquillo: io però sono convinto che alzare l’asticella non sia un azzardo, ritengo che i playoff siano un obiettivo alla portata di questo gruppo. Prima di tutto dobbiamo mettere fieno in cascina per assicurarci la permanenza nella categoria, successivamente credo che potremmo toglierci davvero tante soddisfazioni”.