Contro l’Avellino è maturata la terza sconfitta della gestione di Eziolino Capuano, che in sala stampa non ha nascosto la sua amarezza: “Abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo, non concedendo spazio ad elementi come Micovschi e Di Gaudio e ad un attacco devastante. Siamo rimasti compatti, non ci siamo allungati. È stata una partita sporca, brutta e molto tattica, ma Lewandowski non ha dovuto compiere un solo intervento. Fa il paio con Castellammare, dove abbiamo perso dopo una grandissima prova”.
Tra infortuni e Covid le attenuanti non mancano: “Non abbiamo prodotto molto contro una squadra fisica e attenta, che vanta la difesa meno battuta di tutto il girone. Non ho mai cercato alibi, ma abbiamo giocato a piedi invertiti (l’esterno sinistro Sarzi Puttini era all’esordio sulla corsia destra, ndc). Siamo stati in partita anche con cinque assenze e tutte le altre problematiche”.
Il tecnico infatti non si dà pace per l’azione che ha deciso la partita, in modo rocambolesco e in inferiorità numerica: “Sono molto arrabbiato per alcune scelte. Abbiamo subito su un calcio d’angolo in cui eravamo in dieci perché Fofana era fuori dal campo. Non doveva uscire, ma piuttosto restare a terra. Così invece è mancata la marcatura sull’autore del gol. Un episodio che smaschera la nostra inesperienza e ha sbloccato una partita molto equilibrata”.
Adesso sono in programma due scontri diretti con Latina e Fidelis Andria, in cui il Messina dovrà inseguire il successo: “Sono partite sulla carta alla nostra portata, mentre non lo erano Catanzaro e Avellino, con cui non abbiamo perso in maniera netta e incontrovertibile. La classifica non è bella ma in tre punti ci sono tante squadre. Speriamo di recuperare gli infortunati e i ragazzi con il Covid. Pensare che fino al venerdì antecedente Catanzaro erano tutti a disposizione e la squadra andava a mille”.
Al termine della gara anche un vivace confronto con la terna arbitrale: “Non c’è stato fischiato mezzo fallo a favore, la direzione è stata assolutamente sbilanciata. Dopo otto sostituzioni sono stati assegnati soltanto quattro minuti di recupero, che non si sono di fatto giocati per le perdite di tempo. L’ho fatto notare e l’arbitro ha ammesso di avere sbagliato…”.
L’età media molto bassa uno scotto che sta pesando amaramente: “La squadra forte porta gli episodi a proprio favore, se sei costruito con tanti giovani è un limite e fai più fatica. Lavoro sulla mente ma l’Avellino aveva in campo tanti trentenni e la differenza di qualità tra le due panchine era evidente”.
Capuano ha parlato anche di singoli, senza peli sulla lingua: “Purtroppo nel primo tempo c’è chi non ha toccato palla. Approdare in C dalle categorie inferiori non è semplice. Volevo proporre Marginean al posto di Catania ma dopo lo svantaggio dovevo alzare il baricentro e quindi ho inserito Russo. Ci sono codici che vanno rispettati e purtroppo i subentranti non lo hanno fatto”.
Ad ogni modo l’ex tecnico del Potenza non si fascia la testa: “Ci dobbiamo svegliare. Resto fiducioso, lavorerò subito per far compiere ulteriori progressi al gruppo, al quale sul piano dell’impegno posso dire poco. Ho voluto la bicicletta e ora devo pedalare, sapevo che c’era un lavoro importante da compiere. Sarà difficile ma con il supporto della società, con cui mi confronto tutti i giorni, ci salveremo”.