Un’impresa quasi riuscita e un match avvincente tra due squadre che hanno dato vita a 70 minuti vibranti, davanti a una bella cornice di pubblico presente sulle tribune del Polivalente della Cittadella. Inizia forse nel migliore dei modi la stagione della Ssd Unime, opposta alla formazione sicuramente più attrezzata nel girone siciliano di B, ovvero il Galatea di Francesco Richichi. I peloritani hanno mostrato un equilibrio tecnico-tattico che se mantenuto li potrà annoverare come un team competitivo e difficile da battere per tutti.
Il pareggio per 2-2 è frutto di una condotta di gara assolutamente positiva, con i messinesi che hanno saputo vivere con sacrificio e passione una gara in cui il Galatea ha attaccato a testa bassa dopo aver subito la rete del 2-1. Galatea che ha mostrato tutto il suo valore, passando prima in vantaggio con l’ugandese Ntumba al 7′ ma subendo prima il pareggio di Miky Malluzzo al 13′ e poi la rete del momentaneo vantaggio peloritano di Alberto Rinaldi al 22′, per poi trovare il 2-2 con Blandini al 52′ e non riuscendo a segnare il terzo gol necessario per ribaltare le sorti del confronto.
Perfetta la difesa messinese, con l’indiano Suresh Yadev autentico leader al fianco di Ivan Esposito, Andrea Siracusa e Antonio Spignolo e il giovane Ciccio Raffa, che si è opposto ad un tiro forte e preciso ancora di Ntumba. Soddisfatto a fine gara mister Ragonese: “Un punto importante contro una squadra forte, un pareggio che avrebbe potuto anche essere una vittoria con un po’ di fortuna, ma sono contento della prova dei ragazzi”.
Quanto alle scelte di inizio gara, Messina è partita con il collaudato 4-4-2 e una linea di centrocampo formata da Cardella e Romano in mezzo, Ficarra e il giovane Visalli sulle corsie esterne e una coppia di attaccanti Malluzzo-Rinaldi, entrambi a segno. Anche i cambi di Emanuele De Gregorio, Salvo Auditore e Davide Arena sono stati all’altezza e per tre quarti di gara è proprio lì che la Ssd Unime riesce a bloccare la forza del Galatea, ovvero la coppia ugandese. Un calo fisico e un giallo a Salvo Auditore per proteste nel finale hanno permesso agli etnei di trovare la rete del pareggio, sfiorando la possibile vittoria.