La sfida contro la Sancataldese ha confermato le qualità di Francesco Valente, diciannovenne originario di Trebisacce arrivato al Fc Messina dalle giovanili della Triestina: “La partita è stata studiata in maniera maniacale dal nostro mister. Ci sta facendo crescere, acquisendo la giusta mentalità. Questo ci motiva e dopo la vittoria ai calci di rigore in Coppa Italia puntavamo a bissare il successo in campionato perché ancora non ci eravamo sbloccati in casa”.
L’esterno offensivo cosentino è consapevole che il gruppo deve ancora migliorare la condizione atletica, come emerge nei finali di partita. Il lavoro con lo staff è proprio incentrato su questo aspetto: “Stiamo lavorando molto sul piano fisico. L’obiettivo è produrre finalmente prestazioni equilibrate nell’arco dei novanta minuti, evitando cali nella parte finale dell’incontro. Lavoriamo con grande motivazione, la carica positiva arriva da parte di tutto il gruppo e dal mister”.
La squadra peloritana continua a fare molto affidamento sui giovani e non a caso si è presentata con ben sette under tra i titolari. Valente è stato forse il più positivo: “Gli over ci aiutano a crescere e capire i movimenti da fare in campo. Tra noi giovani c’è grande amicizia e affiatamento, anche chi non gioca è contento di far parte del gruppo. Giocarsi il posto nelle migliori condizioni è la cosa più importante, ognuno sa il lavoro che deve portare avanti e questo ci permette di crescere”.
Valente ha già collezionato undici presenze e nelle ultime due gare è partito titolare. Lo scorso anno in maglia alabardata ha fatto parte della selezione Under 19, partecipando agli allenamenti della prima squadra impegnata in Lega Pro: “Non avevo mai disputato la serie D. Ogni gara ha la sua storia e rappresenta una battaglia a sé. Non dobbiamo mai mollare, sia che si giochi contro la prima o l’ultima in classifica, né perdere di vista i nostri obiettivi”.
Il calendario però ora propone una delicata trasferta in Campania. Un altro duro banco di prova per verificare progressi e maturità da parte del gruppo: “Ad Aversa sarà un bel match, ci dobbiamo mettere tutti a disposizione della causa per dare il massimo e portare a casa il risultato. Occorre gestire meglio i finali delle partite, dobbiamo evitare cali di concentrazione pericolosi in quegli istanti perché proprio in quei frangenti si decidono le partite”. Andranno valutate le condizioni degli acciaccati Piccione e Santapaola, che potrebbero aggiungersi alla lunga lista di indisponibili.