Si chiude tra gli applausi che merita un meraviglioso gruppo l’avventura della Top Spin Messina Fontalba in Champions League. È mancato davvero un soffio per coronare un altro sogno, entrando a far parte delle migliori otto d’Europa. Non sono bastate le due epiche affermazioni nelle prime due giornate del gruppo B per qualificarsi ai quarti di finale della massima competizione continentale, traguardo che era stato a lungo accarezzato ieri.
A Verkhnaya Pyshma, cedendo 3-1 contro il TTSC UMMC padrone di casa, nel terzo ed ultimo turno di gare, la Top Spin ha completato il raggruppamento a parità di vittorie (due) con i russi e il GV Hennebont TT (3-1 oggi contro il Solex-Consult TTC Wiener Neustadt), venendo penalizzata dall’esito degli scontri diretti: Top Spin Messina Fontalba-GV Hennebont TT 3-2, GV Hennebont TT-TTSC UMMC 3-2 e, infine, TTSC UMMC-Top Spin Messina Fontalba 3-1. Fatale una partita persa di differenza, perché in caso di sconfitta odierna per 3-2, invece, si sarebbe andati al quoziente set. Top Spin Messina Fontalba terza (in Europe Cup), mentre avanzano TTSC UMMC e GV Hennebont TT. Fanalino di coda il Solex-Consult TTC Wiener Neustadt (in Europe Cup) che ha rimediato tre ko.
Onore alla squadra allenata da Wang Hong Liang, coadiuvato da Marcello Puglisi, che in questa spedizione in Russia ha dimostrato tutto il proprio valore contro avversarie fortissime, interpretando tutti i match con unità di intenti ed un cuore immenso, senza mai mollare di fronte alle difficoltà. Contro il quotato TTSC UMMC, nel primo singolare, Matteo Mutti ha ceduto 3-1 contro Tomislav Pucar. Assai tirato il primo set. Il croato è riuscito ad allungare con due punti dopo la situazione di parità sul 5-5, ma è stato rimontato (8-7). Nuovo allungo di Pucar (10-8), con Mutti che cancellato il primo match-point, non il successivo. Secondo parziale tutto di marca dell’atleta della Top Spin che ha cominciato forte (6-2) e dal 6-4 non ha sbagliato più un colpo: 11-4. Pucar si è però aggiudicato sia il terzo (11-3) che il quarto set (11-5), quest’ultimo dopo un avvio piuttosto equilibrato (3-3).
Un magnifico João Monteiro ha subito siglato l’1-1 battendo 3-2 Liam Pitchford, il numero 1 della compagine russa. Dominio assoluto del portoghese nei primi due set. Monteiro è volato dal 2-2 al 7-2 e dopo che il britannico era riuscito ad accorciare (7-5) ha completato l’opera: 11-5. Nel secondo parziale l’equilibrio ha retto sino al 5-5, poi il campione di Lisbona ha macinato colpi fino all’11-6. A questo punto Pitchford, dichiarando di accusare un malessere, ha chiesto l’interruzione del gioco per 10 minuti, sedendosi in panchina. Dopo lo stop forzato l’inerzia della partita, fin lì saldamente nelle mani di Monteiro, è cambiata, complice una certa perdita di concentrazione. Pitchford si è aggiudicato la terza frazione per 11-2, riaprendo i giochi. Nel quarto set si è passati dal 9-8 per Monteiro al 10-9 in favore del padrone di casa, ma il lusitano gli ha annullato la palla set, non riuscendo però a disinnescare la seconda (12-10). Alla “bella”, sulla distanza dei sei punti, con sudden death, un monumentale Monteiro ha prevalso 6-3, chiudendo al secondo match-point e scatenando l’esultanza generale.
A Yaroslav Zhmudenko non è riuscita poi l’impresa contro Jonathan Groth, vittorioso per 3-1. Nella frazione iniziale il danese si è allontanato dal 4-4 con tre punti di fila, prendendosi il set per 11-6. Groth ha replicato con lo stesso copione nel secondo, finito 11-5. La reazione di Zhmudenko si è concretizzata con la conquista del terzo parziale. Da 8-6 per Groth l’ucraino ha perfezionato aggancio e sorpasso: 11-8 e svantaggio dimezzato. Lo scandinavo ha però centrato l’11-4 al quarto, imponendosi per 3-1. Il quarto singolare, risultato decisivo, tra Liam Pitchford e Marco Rech Daldosso è terminato 3-0. Primo set ben giocato dal pongista bresciano (3-1 in avvio), con Pitchford che è riuscito soltanto sul 7-6 a staccarsi e a chiudere 11-7. Nei parziali seguenti il britannico ha avuto la meglio per 11-4, 11-3, dando ai suoi il successo e, con esso, la qualificazione.
Con il TTSC UMMC accedono al tabellone dei quarti, come detto, i francesi del GV Hennebont TT. Amaro in bocca per la Top Spin Messina Fontalba, appaiata alle altre ma terza nella classifica del girone per l’esito degli scontri diretti, insieme a tanto orgoglio e alla consapevolezza di aver recitato, sino alla seconda fase, un ruolo da protagonista all’esordio assoluto nella competizione. La Top Spin Messina Fontalba, regalando forti emozioni a tifosi e appassionati, ha comunque scritto una pagina storica, tenendo alti i colori non soltanto di Messina e della Sicilia, ma dell’Italia intera da unica rappresentante del nostro Paese in Champions League. Il cammino europeo della squadra del presidente Giuseppe Quartuccio riprenderà ora dal secondo turno di Europe Cup.
TOP SPIN MESSINA FONTALBA-TTSC UMMC 1-3
3^ giornata gruppo B Champions League (seconda fase)
Matteo Mutti-Tomislav Pucar 1-3 (9-11, 11-4, 3-11, 11-5)
João Monteiro-Liam Pitchford 3-2 (11-5, 11-6, 2-11, 10-12, 6-3)
Yaroslav Zhmudenko-Jonathan Groth 1-3 (6-11, 5-11, 11-8, 4-11)
Marco Rech Daldosso-Liam Pitchford 0-3 (7-11, 4-11, 3-11)