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Messina

Bramati: “Qui per far crescere i giovani”. Aliaga: “Stiamo trovando l’identità”

Il capitano Fabrizio Bramati ha analizzato il momento vissuto dal Fc Messina ai microfoni di Radio Taormina: “Nell’ultima gara con il Rende siamo calati vistosamente negli ultimi venti minuti, abbiamo perso la bussola e conseguentemente punti importanti per la classifica. Il torneo però è appena cominciato e la stagione è molta lunga. Siamo soltanto all’inizio e dobbiamo migliorare la classifica”. 

Bramati
Le indicazioni di capitan Bramati

Prima stagione senza professionismo per il centrocampista ex Paganese, chiamato ad innalzare il tasso tecnico della squadra: “Vivo quest’esperienza in maniera positiva. Per la prima volta in carriera scendo in serie D ma con la massima umiltà e l’amore verso il lavoro che più mi piace. Abbiamo tanti under da valorizzare nel pieno rispetto dei regolamenti ma questo avveniva anche in Lega Pro. È compito dei ragazzi più grandi come me farli crescere”.

Un ruolo che impone la necessità di offrire indicazioni utili ai compagni meno esperti: “Sono uscito dalle giovanili della Lazio, approdando a Crotone e Cesena in serie B. Ho affrontato giocatori da cui ho appreso tanto. Già all’epoca mi dissi che quando sarei stato grande avrei fatto lo stesso, dando il giusto esempio. I ragazzi hanno voglia di crescere e imparare. Insieme a Castiglia, Orlando e Giuffrida possiamo farli maturare”.

Bramati
Bramati appoggia il pallone a un compagno (foto Marco Familiari)

Messina è una piazza che conosce bene, per aver militato nell’Acr. Una decisione intrapresa con l’intento di fare bene: “Ho ricevuto tanti messaggi, numerosi attestati di stima e anche critiche, per la mia scelta. Ammetto che non ero molto informato sulle vicende dei due club. Ho ricordi bellissimi, sono stato qui quando ero abbastanza giovane e ho disputato campionati importanti, condizionati anche da seri infortuni. Ricordo i primi sei mesi di campionato caratterizzati dal primo posto e dieci vittorie di fila: avevo un accordo per approdare al Livorno in serie B ma mi feci male. Alti e bassi che mi hanno fatto conoscere molto bene questa piazza e la sua gente. Arrivo con grande voglia e stima. Non ho guardato la categoria, sono una persona sanguigna e mi hanno dimostrato voglia di fare”.

Aliaga
Lo spagnolo Aliaga impiegato fin qui con continuità

Il giovane spagnolo Josè Aliaga è uno dei punti fermi in difesa. Il difensore ex Osasuna racconta come sta affrontando la nuova esperienza: “Mi sto trovando molto bene qui a Messina. Siamo un gruppo totalmente nuovo, dobbiamo lavorare molto perché ci stiamo rendendo conto che in un campionato come la serie D le partite sono tutte difficili. Abbiamo svolto una preparazione in un arco temporale molto breve, pertanto necessitiamo di ulteriore lavoro. Con l’arrivo del nuovo mister Ferraro abbiamo trovato una nostra identità. Pressiamo molto alti gli avversari e siamo più compatti. Dobbiamo migliorare dentro e fuori dal campo. Sappiamo che tutte le componenti devono camminare all’unisono, squadra e società. Sin da piccolo il calcio è sempre stato una mia grande passione. È la mia vita, senza starei male. Cerco di dare sempre tutto in campo”. 

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