Ormai poche ore separano l’Akademia Sant’Anna dall’esordio ufficiale nel campionato in serie B1. Messa in archivio tutta la prima parte di preparazione precampionato, adesso è il momento di fare sul serio e di concentrarsi sul primo impegno ufficiale di questa stagione, in programma domenica 17 ottobre, alle ore 18, a Cutrofiano.
Il vicepresidente Giuseppe Venuti traccia un bilancio del precampionato e del percorso del team messinese. «Siamo una società molto giovane, appena al terzo anno di attività, ma ci rendiamo conto che la strada che abbiamo fatto è importante, con dei progetti molto ambiziosi. La nostra intenzione è quella di cercare cercare di creare qualcosa di bello, i ragazzi e le ragazze, perché Messina ha una tradizione nella pallavolo e vorremmo rinverdire i fasti dei tempi passati. Ci stiamo strutturando al meglio sia dal punto di vista tecnico che organizzativo e del marketing. L’auspicio è che si possa coinvolgere sempre di più la città».
La società vuole migliorarsi progressivamente stagione dopo stagione. «Il salto in avanti l’abbiamo fatto dal punto di vista tecnico. Ce ne rendiamo conto e lo vediamo durante gli allenamenti che abbiamo per le mani una bellissima squadra, che siamo sicuri ci potrà dare delle belle soddisfazioni cercando di arrivare ancor più avanti rispetto all’anno scorso. Ovviamente non facciamo voli pindarici ma siamo contenti del gruppo che abbiamo e chi verrà a vedere le partite, speriamo in tanti, si renderà conto che siamo davvero un’ottima squadra».
In attesa dell’esordio casalingo, previsto da calendario sabato 23 ottobre, inevitabilmente uno degli argomenti maggiormente trattati è quello del pubblico, che finalmente potrà tornare ad assistere alle partite di Akademia senza particolari restrizioni numeriche. «Sarebbe bellissimo poter vedere di nuovo il palazzetto pieno – conclude Venuti –. Sappiamo che a Messina la pallavolo è seguita ed amata, il movimento c’è e quindi chiamo a raccolta tutti in modo tale da poterci dare una mano, anche dal punto di vista emozionale, per spingerci a dare quel quid in più tutti».