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Il Messina deve dimenticare il Picerno. Mercoledì la sfida al Bari capolista

Il ko di Picerno è duro da digerire, sia perché ha confermato le fragilità già mostrate dal gruppo in precedenti uscite, che per le decisioni arbitrali, che hanno indirizzato la sfida. Il tocco di mani di Damian che è valso a Reginaldo il rigore del definitivo 2-1 sembra essersi concretizzato fuori area, mentre le riprese televisive lasciano più di un dubbio sul fronte opposto, dove il traversone dell’ex ternano smorzato da un difensore ha fruttato invece soltanto una punizione.

Sullo
Le indicazioni di Sullo dalla panchina

Il calendario di Lega Pro viaggia a ritmi serrati in un girone a venti squadre e questo se non altro consentirà l’immediato ritorno in campo alla ricerca del riscatto. Mercoledì al “Franco Scoglio” ci sarà il Bari capolista, che nel 2018 passò agevolmente al “Franco Scoglio” contro il Messina nel secondo anno dell’era Sciotto. Domenica è prevista la nuova trasferta a Foggia, dove Carillo e compagni sono già stati di scena in Coppa Italia. Poi i peloritani sfideranno le ultime tre dell’attuale graduatoria, Monterosi e Vibonese in casa (la seconda sfida ancora in data infrasettimanale) e Potenza in trasferta, sullo stesso campo utilizzato dal Picerno riammesso in C al posto di Gozzano e Fc Messina.

Fazzi
La progressione di Fazzi

In Basilicata il Messina è stato capace per la sesta volta in sette gare ufficiali di portarsi in vantaggio, a conferma di un grande approccio alle sfide, ma per la quarta volta (era già accaduto con Paganese, Palermo e Monopoli) si è concretizzata una rimonta avversaria. A completare una giornata poco felice il rosso rimediato ingenuamente da Adorante, che era stato bravo nel timbrare per la terza volta il cartellino in avvio di gara. Non mancano le note liete, come le ulteriori conferme arrivate da Catania, l’acquisto estivo più sottovalutato in fase di annuncio. Anche Carillo e Fofana hanno mostrato segnali di crescita, mentre il pomeriggio di Damian è stato condizionato da nervosismo ed episodi sfortunati, come quello del rigore.

Milinkovic
Milinkovic in azione con il Picerno

L’orecchio è puntato poi verso l’infermeria. L’uscita di scena in anticipo di Simonetti, uno degli elementi cardine del gruppo, ha scompaginato i piani di Sullo, già costretto a ridisegnare la difesa per le assenze di Celic e Mikulic. Fantoni non ha comunque demeritato, mentre la respinta corta di Morelli che ha propiziato il pari di Dettori resta l’episodio più negativo della domenica della retroguardia giallorossa, ben guidata da Lewandowski, apparso nuovamente reattivo e più convinto rispetto alle prime uscite. Le prossime ore chiariranno se i due croati e il senegalese Baldé potranno prendere parte al match con i galletti e offriranno un responso anche su Simonetti. Si attendono ulteriori progressi da Milinkovic, Fazzi e soprattutto Russo.

Fantoni, Damian e Fofana
Fantoni, Damian e Fofana in azione

Il Bari, dopo due stagioni di C amare, ha tentato il tutto per tutto per lanciare l’assalto alla B, un po’ come Catanzaro e Avellino, che lo seguono a distanza. In Coppa Italia è maturata l’inattesa eliminazione per mano della Fidelis Andria mentre in campionato l’ultimo pari casalingo con la Paganese è arrivato dopo le vittorie esterne con Catania e Picerno, il rotondo successo con il Monterosi e il pari di Potenza. La presenza in rosa di quattro over sotto contratto ma fuori lista e quindi non utilizzabili (Andreoni, Semenzato, Bolzoni e De Risio) la dice lunga sulla voglia del club di De Laurentiis di giocarsi l’ultimo jackpot.

Simone Simeri
Simone Simeri, attaccante del Bari, in sala stampa a Messina

L’argentino Ruben Botta, a segno domenica, aveva firmato 8 gol e 7 assist con la Sambenedettese, il terzino Giacomo Ricci scende di categoria dopo 40 gare tra A e B con Parma, Venezia e Juve Stabia. Andrea D’Errico è reduce da una stagione da titolare nel Monza. Nel reparto avanzato Simone Simeri è già a quota tre marcature. Grande attesa anche per il rendimento del riconfermato Mirco Antenucci, che l’anno scorso ha siglato 14 reti e sei assist dopo un’altra stagione da ben 20 gol. Nell’ultimo biennio ha sfiorato la doppia cifra tra Bari e Livorno anche Manuel Marras, mentre non ha ancora esordito l’ex Città di Messina Nicola Citro. Non dovrebbe essere disponibile l’esperto mediano Davide Di Gennaro, che ha vasta esperienza tra i cadetti con Cagliari, Vicenza, Spezia e Modena, mentre è stato fin qui sempre impiegato il messinese Maita. Il talento, insomma, non manca, anche se Bianco è stato squalificato per tre giornate dopo un colpo proibito a Cretella. Il Messina non potrà comunque concedere sconti.

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