Terzo test stagionale per l’Alma Patti che ha ospitato al PalaSerranò la Rainbow Viagrande, compagine di serie B, e continua il rodaggio a due settimane dall’inizio del campionato di serie A2 Femminile. Grinta e aggressività non sono mancate alle ragazze di coach Mara Buzzanca e neppure la verve a canestro – quasi tutte le atlete hanno chiuso la gara in doppia cifra – ma c’è ancora molto da fare specialmente nella fase di lettura del gioco. “Ho visto ottime cose da Iuliano e Dell’Orto, la 2004 palermitana Vanessa Nwachukwu è in crescita, mi aspetto di più da Gerostergiou ed è chiaro che pesa l’assenza di Alice Mandelli“ ha analizzato l’allenatrice pattese al termine dell’amichevole.
L’indisponibilità dell’ex Sanga Milano si sta prolungando e lo staff ha optato per sottoporre la giocatrice a una visita ortopedica. L’Alma del presidente Attilio Scarcella comunque continua l’avvicinamento alla prima palla a due della stagione – prevista il 10 ottobre contro la neopromossa Savona – programmando altre due amichevoli interne, ma anche organizzando il tanto atteso ritorno di fronte ai tifosi con la presentazione ufficiale alla città di Patti, fissata per venerdì 1 ottobre alle ore 19 presso i locali dello storico sponsor That’s Amore.
Ai microfoni di Liberaemme il massimo dirigente dell’Alma ha parlato degli obiettivi futuri in vista della seconda consecutiva nella seconda serie nazionale: “Il rimpianto è di non aver centrato l’obiettivo rappresentato dalla finale nello scorso campionato ma ripartiamo con la voglia di migliorarci in questa stagione e provare regalare a Patti un posto che meriterebbe nel palcoscenico nazionale. Il capitano Verona è il perno della squadra ma da sola non può bastare. Attorno a lei con la grinta e la passione dello staff tecnico abbiamo portato in città le giocatrici che riteniamo giuste per questo gruppo”.
Dopo un’annata da protagonista, Patti è consapevole di dovere pianificare gradualmente un futuro da protagonista: “L’A2 è un campionato complesso, lungo e sfiancante con tante partite per noi logisticamente tutte molto difficili. E’ però un torneo entusiasmante perché le ragazze rispondono e si innamorano della squadra. Credo che, similarmente allo scorso anno, quest’anno partiremo leggermente in sordina per poi a gennaio raggiungere la forma fisica migliore. Poter condividere qualcosa di bello come una promozione di alto livello con la città sarebbe bellissimo ma restiamo con i piedi saldi a terra e sono convinto che due-tre anni di A2 possano solo farci bene per consolidarci e abituarci mentalmente ad alti livelli. Le intenzioni sono le migliori e le risorse umane non mancano perché la città merita il meglio ed è composta da tante persone valide”.