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Il Messina cerca conferme a Monopoli. Nuove opzioni a disposizione di Sullo

Dopo avere superato appieno gli esami campani, a Castellammare e Pagani, e avere messo alle corde il Palermo, il Messina è atteso da una tripla sfida con formazioni pugliesi: Monopoli e Foggia in Coppa in appena quattro giorni, prima dell’atteso esordio con la Virtus Francavilla, che con ogni probabilità coinciderà con il battesimo stagionale del “Franco Scoglio”.

Balde
Balde opera il traversone vincente per Simonetti (foto Nino La Macchia)

Il tecnico peloritano Sasà Sullo pensa soltanto al primo ostacolo, ci sarà tempo per pianificare l’eventuale turnover e la suggestiva sfida a Zdenek Zeman, peraltro reduce dal brusco stop casalingo nell’anticipo con la Turris. A Monopoli troverà un avversario insidioso, che si candida al ruolo di rivelazione, quello in fondo a cui ambisce il Messina, e che paradossalmente sta stretto a una realtà che è al settimo anno di fila nella categoria, ha centrato tre playoff e addirittura un terzo posto soltanto due anni fa. La vittoria ai rigori in Coppa con il Potenza e i successi in campionato con il Catania e la Turris, propiziate dal grande momento di forma di Starita ma anche di due partenze lampo, impongono concentrazione e magari la necessità di replicare i grandi primi tempi offerti a Castellammare, a Pagani e con il Palermo.

Il Messina che è fisiologicamente sempre calato alla distanza ha più minuti nelle gambe e il suo tecnico ha già avvertito che i biancoverdi sono stati costanti nelle gare fin qui affrontate anche dopo avere pigiato sull’acceleratore. Tra i convocati due novità molto attese: il bomber croato Ante Vukusic, che ha ottenuto il transfer dalla Croazia ed è pronto all’esordio, e il centrocampista romeno Andrei Iulius Marginean, reduce dagli impegni con la sua Nazionale Under 20. Lui ha appena conosciuto i compagni e partirà sicuramente dalla panchina, ma in stagione si candida a un ruolo da protagonista, a maggior ragione dopo la sfortunata defezione di Matese. Out anche Russo e Milinkovic, per il quale l’incubo Covid è comunque finito. Entrambi recupereranno con serenità in città la condizione migliore anche se soprattutto il franco-serbo potrebbe avere bisogno di più tempo.

Sullo e Carillo
Sullo e Carillo in allenamento

In difesa non dovrebbero esserci stravolgimenti e davanti a Lewandowski dovrebbero giostrare Carillo e Celic in mezzo, con Mikulic valida alternativa dalla panchina, Morelli e Sarzi Puttini sulle corsie. A centrocampo, una settimana dopo Vibo, dove ha sfiorato subito il gol nel derby, si candida a una maglia da titolare Fazzi. Damian e Simonetti sono elementi irremovibili come Baldé in attacco e quindi resta da decifrare l’altra fascia. Non è escluso che possa tornare in corsa Distefano, considerato che Fofana e Konate non hanno brillato come i compagni di reparto.

In avanti il terminale offensivo potrebbe essere il più atteso, Vukusic, che arriva a Messina con grandissima numeri (27 reti soltanto due stagioni fa nella serie A lituana con l’Olimpia Lubiana) e altrettanta fame, dopo una stagione ai margini nel nuovo Steaua Bucarest, o il più giovane, il 2002 Busatto, che si morde ancora le mani, perché avrebbe potuto subito decidere la sfida con il Palermo con maggiore cattiveria e fortuna. La condizione del gruppo, che il direttore sportivo Argurio e il presidente Sciotto in settimana hanno quantificato al 40%, adesso è in crescita e quindi contro una delle avversarie più in palla ci sarà da divertirsi. La C 2021/2022 è partita all’insegna delle sorprese e quindi sul campo della capolista (appena scavalcata dal Taranto) il Messina proverà a regalarne un’altra.

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