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Messina

Il Messina sfiora il successo con il Palermo (1-1): Soleri risponde a Baldé

La formazione di Sullo pregusta a lungo l’impresa, con il guizzo dell’incontenibile senegalese al 47′. Grande aggressività dei peloritani, per lunghi tratti più forti delle assenze. I rosanero in sofferenza in difesa per un tempo, escono nella ripresa. Floriano calcia alto un calcio di rigore e viene rimpiazzato dall’ex padovano, ancora a segno. Nel finale clamorosa chances per Fazzi e Busatto: Pelagotti salva tutto. 

Baldé
Baldé batte Pelagotti sotto misura (foto Andrea Rosito)

Il pre-partita. Il Messina cerca nuove conferme dopo la vittoria in Coppa Italia con la Juve Stabia e il pareggio-beffa in campionato con la Paganese, che ha raggiunto i peloritani sul 4-4 dopo essere andata sotto 4-1. Nell’undici scelto da Sullo la sorpresa è Distefano, che rimpiazza l’infortunato Russo. Partono dalla panchina i quattro nuovi acquisti Catania, Rondinella, Mikulic e Fazzi. Ancora indisponibili i nuovi acquisti Vukusic, Milinkovic e Marginean. Nel Palermo è Marconi a prendere il posto di Doda, convocato nell’Under 21 albanese. Non mancano i grattacapi per Filippi, che ha appena sette elementi in panchina e deve rinunciare agli infortunati Accardi, Valente e allo squalificato Buttaro mentre Somma e Crivello – che sembravano destinati a partire ed erano stati affiancati anche all’Acr – restano ai margini della rosa. Messina in campo con maglia rossa con inserti gialli, pantaloncini e calzettoni neri. Maglia bianca con inserti rosa, pantaloncini e calzettoni bianchi per il Palermo.

Acr Messina
Il Messina celebra il gol del vantaggio (foto Andrea Rosito)

La cronaca. Dopo 4′ gli animi si surriscaldano perché già in tre occasioni si sono registrati interventi duri degli ospiti, su Fofana, Baldé e Sarzi Puttini. In particolare per il piede alto sull’ex foggiano sembravano esserci gli estremi del giallo. Al 6′ Pelagotti in uscita sembra scontrarsi con Simonetti ma per il direttore di gara, che lascia correre, è tutto regolare. Messina comunque a un passo dal vantaggio: la retroguardia rosanero ha salvato il pallone sulla linea, i replay televisivi sembrano dare ragione alla terna. Al 7′ è insidioso il Palermo: Lewandowski si tuffa e salva sulla conclusione a botta sicura del milazzese Dall’Oglio. Gara vibrante e ritmi altissimi: al 9′ Baldé è incontenibile sulla corsia sinistra ma sul traversone Distefano di piatta manca la deviazione vincente. Il Palermo soffre la vivacità dei giallorossi e al 10′ il quarto intervento falloso del match, questa volta su Damian, costa il primo giallo ad Almici.

Floriano
Floriano calcia alto il rigore (foto Andrea Rosito)

I ritmi poi si abbassano ma i rosanero continuano a soffrire e al 23′ Marconi sbaglia il retropassaggio e poi frana su Baldé: il cartellino è giallo anche se il sole fa un brutto scherzo a mezza tribuna stampa, che era certa di avere visto un rosso. Vane nell’occasione le proteste della panchina peloritana, che probabilmente considerava l’ex Monza ultimo uomo. Sembrava effettivamente una chiara occasione da gol per l’ex sampdoriano, che paga forse l’essersi lasciato un po’ andare dopo il contatto. Per Filippi piove sul bagnato: al 32′ si fa male Peretti, che deve lasciare il posto a Marong, subito steso da Simonetti: arriva il giallo, che sembra sacrosanto. Per gli ospiti ci prova sempre Dall’Oglio da fuori ma questa volta nessun problema per Lewandowski. Le squadre paiono rifiatare ma l’aggressività dei padroni di casa sta mettendo in seria difficoltà De Rose e compagni.

Lewandowski
Il tuffo di Lewandowski (foto Andrea Rosito)

Al 43′ Damian e soci non riescono a sfruttare al meglio un insidioso calcio piazzato dal vertice sinistro dell’area. Poi arriva il quarto giallo del match sulla ripartenza, per Baldè. Nel primo dei tre minuti di recupero finisce nella lista dei “cattivi” anche Marong. Quando il primo tempo sembra incanalato verso lo 0-0 il Messina passa in vantaggio con Baldé, nel secondo minuto di recupero, sugli sviluppi di un corner battuto da Damian. Nell’occasione pasticcio di Marconi, forse beffato anche dal sole: festa grande per la panchina di Sullo. Il senegalese è il grande protagonista d’inizio stagione: per lui due reti e due assist in appena tre gare. Prima dell’intervallo Brunori va vicino al pareggio, ma la retroguardia peloritana se la cava anche sulla successiva botta da fuori di Luperini. Squadre al riposo sull’1-0 dopo 45′ maschi, con ben cinque ammoniti. I peloritani si sono fatti preferire per aggressività e trame di gioco. Ospiti pasticcioni, perennemente in sofferenza in difesa.

Adorante
Adorante anticipato in extremis da un avversario (foto Andrea Rosito)

In avvio di ripresa è reattivo Lewandowski, che di piede anticipa provvidenzialmente Brunori. Subito dopo, però, viene considerato falloso l’intervento di Carillo su Luperini, con il Messina sorpreso su rimessa laterale. Dal dischetto Floriano calcia alle stelle: clamoroso l’errore dell’ex barese, che aveva già segnato due reti nelle precedenti due uscite ufficiali. Anche Diop per la Paganese aveva fallito un penalty contro il Messina una settimana fa. Il Palermo sembra comunque trasformato rispetto al primo tempo e al 9′ è Brunori di testa sotto misura a mancare il bersaglio grosso: azione comunque ferma per offside. Filippi prova a rimescolare le carte: dentro Soleri e Fella per Floriano e Dall’Oglio, mentre Sullo risponde proponendo il neo-acquisto Fazzi al posto di Distefano. I rosanero sembrano avere già esaurito la spinta e Baldè al 14′ sfiora la doppietta: il suo diagonale dopo uno scatto bruciante attraversa l’area piccola e si spegne sul fondo, ma l’ex foggiano resta incontenibile. Al 17′ ci prova Damian ma la conclusione sorvola la traversa. Poi si fa male anche Marconi, rimpiazzato dall’ultimo acquisto Perrotta.

Baldè
Baldè è incontenibile sulla corsia (foto Andrea Rosito)

In un momento non certo esalante per gli ospiti arriva però il pareggio di Soleri: Lewandowski è sontuoso sul colpo di testa di Luperini, poi lascia il pallone lì sul tentativo seguente e arriva il tap-in vincente dell’ex padovano che insacca la traversa. La qualità degli ospiti, indicati tra le favorite per la promozione, sta emergendo anche se l’1-1 sta un po’ stretto ai giallorossi. La formazione di Sullo, come a Pagani, sembra pagare alla distanza la condizione ancora non ottimale, la mancata disputa di amichevoli estive e probabilmente anche i cambi in corsa. Al 25′ sulla punizione da destra per il Palermo, Celic risolve una mischia in area di rigore. Sullo corre ai ripari: Busatto rileva Adorante, decisamente meno incisivo rispetto al match di Castellammare, Mikulic e Matese prendono il posto di Baldé e Simonetti. Inevitabilmente sembra arretrare il proprio baricentro l’Acr, privo comunque di tre potenziali titolari in attacco. Al 38′ splendida la ripartenza dei peloritani, che con Matese sfiorano il 2-1: nell’occasione si immola Perrotta, la cui respinta è provvidenziale. Convincente l’impatto dell’ex vicentino, 2002 dotato di grande fisicità.

Pelagotti
L’uscita di Pelagotti (foto Andrea Rosito)

Al 43′ accade di tutto: Pelagotti è mostruoso su Fazzi prima e respinge anche sul tentativo a botta sicura di Busatto dopo. Sulla ripartenza Brunori con un pallonetto dalla trequarti sfiora il colpo grosso, che avrebbe rappresentato una beffa a dir poco clamorosa dopo la macroscopica opportunità non sfruttata, anche perché è mancato un po’ di cinismo sul più bello. Nel recupero si fa male il neo-entrato Matese, sfortunatissimo: deve lasciare il campo in barella e i suoi compagni restano in dieci, perché non ci sono più finestre per i cambi. L’unica chance è per Fella al 96′, che però calcia letteralmente alle stelle. Finisce così: come a Pagani è un pari che sta stretto a un grande Messina, che paga comunque lo scotto di avere iniziato la preparazione un paio di settimane dopo le proprie avversarie. Eloquenti gli applausi dei 300 accorsi al “Razza” di Vibo Valentia. Con l’organico al completo la salvezza e soprattutto un piazzamento playoff appaiono ampiamente alla portata di una formazione che non finisce di stupire. E proverà a confermarsi anche a Monopoli domenica 12 settembre, prima della sfida al Foggia di Zeman in Coppa e dell’agognato ritorno a casa, contro la Virtus Francavilla.

Fazzi
Il neo-acquisto Fazzi è partito dalla panchina (foto Andrea Rosito)

Il tabellino. Messina-Palermo 1-1
Marcatore: al 47′ pt Baldé (M), al 20′ st Soleri (P).
Messina: Lewandowski, Morelli (VK), Fofana, Simonetti (31′ st Matese), Adorante (27′ st Busatto), Damian, Baldé (31′ st Mikulic), Carillo (K), Distefano (12′ st Fazzi), Sarzi Puttini, Celic. In panchina: Fusco, Gonçalves, Fantoni, Konate, Catania, Rondinella. Allenatore: Sasà Sullo.
Palermo: Pelagotti, Giron, Floriano (VK; 11′ st Soleri), Brunori, Dall’Oglio (11′ st Fella), Marconi (18′ st Perrotta), Luperini, De Rose (K), Almici, Peretti (32′ pt Marong), Lancini. In panchina: Massolo, Silipo, Odjer. Allenatore: Giacomo Filippi.
Arbitro: Federico Longo di Paola (CS). Assistenti: Thomas Miniutti di Maniago (PN) e Roberto Terenzio di Cosenza.
Note – Al 5′ st Floriano (P) fallisce un calcio di rigore. Ammoniti: all’11’ pt Almici (P), al 24′ pt Marconi (P), al 34′ pt Simonetti (M), al 43′ pt Baldè (M), al 46′ pt Marong (P), al 4′ st Carillo (M), al 36′ st Giron (P). Corner: 1-1. Recupero: 3′ pt e 5′ st. Spettatori paganti 304 (incasso pari a 2.995,50 euro).

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