Si è svolto in mattinata in Prefettura, a Messina, il primo vertice in vista del derby fra l’Acr e il Palermo. Secondo quanto è filtrato l’orientamento è quello di aprire gli spalti del “Luigi Razza” di Vibo Valentia ai tifosi giallorossi, mentre dovrebbe essere vietata la trasferta ai sostenitori rosanero.
Un ulteriore tavolo tecnico, quello decisivo, è previsto giovedì mattina a Vibo, sede indicata all’atto dell’iscrizione dal Messina come campo alternativo, considerato il perdurare degli interventi di messa a norma del “Franco Scoglio”, che aveva salutato il professionismo oltre quattro anni fa.
Nella sede della Questura calabrese si riuniranno in pratica i componenti del Gos, il Gruppo Operativo Sicurezza, che supervisiona tutto quello che accade dentro e fuori lo stadio. Saranno presenti Orazio Marini, il questore vicario di Vibo Valentia, i rappresentanti della Digos di Messina e Palermo, per fare il punto sulle rispettive tifoserie, e in rappresentanza del club di Pietro Sciotto il responsabile gestione eventi Giuseppe Bellantoni.
La capienza ufficiale del “Razza” si attesta a circa 4.000 posti. Considerando che la Calabria resta in zona bianca con le restrizioni anti-Covid dovrebbero essere disponibili 2.000 tagliandi, a meno di ulteriori limitazioni, che potrebbero prevedere anche un’implementazione del numero di steward. L’intenzione del Messina, che organizza l’evento, è quella di aprire due settori: tribuna coperta e gradinata.
Dal momento che si tratta di un derby particolarmente sentito, l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive aveva “sospeso il giudizio al fine di approfondire l’analisi dei rischi connessi alla gara e incaricato la Lega Italiana Calcio Professionistico di non avviare la vendita dei tagliandi fino all’assunzione di determinazioni in merito”. Da qui il doppio vertice, in Prefettura a Messina e in Questura a Vibo.