Zafferana Etnea ha ospitato il primo allenamento congiunto dell’estate del Messina. Un test a porte chiuse, come impone il Covid, che ha obbligato a un nuovo giro di tamponi tutti i protagonisti scesi in campo. D’altronde l’esperienza del Bari, costretto a stravolgere la preparazione estiva dopo una lunga serie di contagi, impone assoluta cautela. La Digos ha tenuto a distanza i curiosi che hanno provato a seguire dal vivo il test. Sparring partner lo Sporting Viagrande, che peraltro in giornata ha potuto celebrare l’ufficialità del ripescaggio in Eccellenza. Sei le reti realizzate dalla formazione affidata a Sasà Sullo, con le doppiette del parmense Adorante, dell’ex doriano Balde e del vicentino Busatto nella ripresa.
Il tecnico ha schierato i suoi uomini con il 4-4-2. Tra i pali Lewandowski, in difesa Morelli a destra, Fantoni e Sarzi Puttini centrali, Gonçalves a sinistra, a centrocampo in mezzo i colored Konate e Fofana, sulle corsie a destra Distefano e a sinistra Russo, 13esimo acquisto ufficializzato dal club. In attacco infine Adorante e Balde. Nel corso della seconda parte dell’allenamento congiunto spazio a Fusco e al già citato Busatto, subito in evidenza, e ad alcuni elementi aggregati. Nella mattinata, dopo il risveglio muscolare, il gruppo aveva alternato lavoro aerobico a esercizi con il pallone sul campo dello stadio Comunale. Ampio spazio alla tattica, con riferimento alla fase di possesso e non possesso.
In serata si è aggregato ai nuovi compagni il difensore centrale Luigi Carillo, acquisito a titolo definitivo. Cresciuto nei vivai di Chievo e Catania, vanta già cinque stagioni di livello in Lega Pro, con le maglie di Akragas, Paganese, Pisa, Sambenedettese e Casertana. L’anno scorso in particolare 34 presenze, sei reti (tra le sue “vittime” Catania, Catanzaro e Bari) e tre assist. Il napoletano, che ha appena compiuto 25 anni, era nella rosa del Brescia che ha vinto il torneo di B. La sua rappresenta una grande aggiunta in termini di esperienza e anche in prospettiva.
Attesi nelle prossime ore anche gli arrivi dei centrocampisti Lorenzo Simonetti, anche lui a titolo definitivo, e Filippo Damian, che arriva in prestito dalla Ternana. Il primo, 24enne originario di Viterbo, vanta già 150 presenze in Lega Pro. Elemento in grado di ricoprire più ruoli, ha vinto con il Parma i tornei di D e C. In carriera la trafila nel vivaio del Livorno e le esperienze con Renate, Carpi e Pistoiese. Il secondo, 25enne di Castelfranco Veneto reduce dalla vittoria del torneo di Lega Pro con la Ternana, ha collezionato 54 apparizioni con i rossoverdi, quattro reti e altrettanti assist. In carriera un’altra promozione con il Pordenone e un playoff da protagonista con il Siena.
Rispettata appieno quindi la tabella di marcia stilata prima del ritiro dal direttore sportivo Christian Argurio. Con il centrocampo praticamente definito, a cavallo di Ferragosto sono attesi un altro centrale difensivo e il primo attaccante over, anche per potersi presentare con almeno diciotto elementi all’esordio di Coppa Italia con la Juve Stabia. L’organico potrà essere poi completato nelle ultime due settimane di agosto con i tasselli residui, soprattutto nel reparto avanzato.
Sul fronte societario infine nessun segnale da parte del socio di minoranza Carmine Del Regno. Le quote del club potrebbero tornare presto totalmente nelle mani del presidente Pietro Sciotto, magari con un aumento di capitale non sottoscritto dall’ex compagno di avventura. Il massimo dirigente ha seguito dal vivo la prima sgambatura e, pur consapevole che il gruppo era appena abbozzato, ha manifestato la propria soddisfazione per i primi segnali confortanti arrivati dal campo. La dirigenza è al lavoro anche dal punto di vista organizzativo e in tal senso si valuta l’apertura di una vera e propria sede del club nel centro città. Nelle quattro precedenti stagioni il quartier generale era di fatto lo stadio “Franco Scoglio”.