Dopo la cocente delusione rappresentata dalla mancata ammissione in serie C, il Fc Messina riparte da forze fresche. Ufficializzato l’ingresso in società dell’avvocato catanzarese Lorenzo Speziali, che si era avvicinato nelle ultime settimane: “La mia collaborazione con il club è nata casualmente ma sotto buoni auspici. Ho conosciuto il presidente Arena a Roma in albergo, a margine della vittoria dell’Italia con la Spagna agli Europei. Ci unisce la passione comune per il calcio”.
La sua famiglia ha avuto esperienze soltanto indirette, attraverso sponsorizzazioni: “Sono tifoso dalla nascita del Catanzaro. Mio padre è un noto imprenditore, già cavaliere del lavoro, ma non ha mai voluto investire in prima persona. Abbiamo comunque supportato varie società della mia città con la “Calme” o con la controllata “Sicical”, che è già stata partner del Catania. Abbiamo collaborato per anni con la Mapei. Sponsorizzeremo anche il Fc? Non lo escludo”.
La Calme, già al fianco del Catanzaro, è una spa specializzata nella produzione di cemento e opera nella fornitura di impianti di macinazione e produzione calce. Speziali è il responsabile dei rapporti istituzionali dell’azienda e assicura che il suo impegno in riva allo Stretto non sarà sporadico: “Mi è stato prospettato l’ingresso nel cda. Formalmente sono ancora un consulente: ho firmato un contratto quinquennale, a conferma che il progetto sportivo e imprenditoriale è ad ampio respiro”.
La promozione della società di Sciotto tra i professionisti rischia di ridurre ulteriormente l’interesse per una realtà chiamata a sforzarsi per riconquistare credibilità e considerazione, ma Speziali non si fascia la testa: “Il Messina in C è una ricchezza, non un limite. In tante altre città c’è una seconda squadra, soprattutto in Spagna e in Inghilterra. Il club ha gli stessi colori del mio Catanzaro e io ricordo ancora le sfide al “Celeste” con Schillaci e il professore Scoglio”.
In cosa consisterà fattivamente l’impegno del nuovo componente del cda giallorosso? “L’obiettivo è far conoscere il Football Club al di fuori dei confini regionali e magari anche oltre. Punteremo su partnership con aziende importanti, che potrebbero affiancare il club in un contesto territoriale favorevole. Messina è un’eccellenza turistica, una porta sulla Sicilia. Il calcio moderno ormai è entertainment e marketing, parlare soltanto di sponsorizzazioni sarebbe riduttivo”.
L’avvocato catanzarese ha già “caldeggiato” il nome del nuovo allenatore: “L’aspetto tecnico non rientra nei miei compiti. Ho soltanto suggerito il nome di Soda e del suo vice Carlo Caramelli. Prima di sedersi in panchina, Antonio è stato centravanti del Catanzaro, con cui ha giocato dalla A alla C2, segnando in tutte le categorie. Il ricordo più bello è dolceamaro: segnò contro la Lazio, ci fece sognare la A per quaranta minuti, poi al 92’ maturò il pareggio biancoceleste e la promozione sfumò”.
Speziali non si pronuncia sull’argomento più spinoso, la fideiussione che ha fatto sfumare la C, e sul possibile ricorso al Tar, che il presidente Arena ha escluso in un’intervista alla “Gazzetta dello Sport”: “Sono un legale ma non ho seguito l’iter giudiziario e non mi posso esprimere sulla procedura di ammissione in C. La proprietà è ambiziosa e a Messina ho conosciuto anche il suo vice Cosenza, il collega Santoro, il ds Grabinski, il dirigente Donato. C’è un organigramma da comporre per ripartire da zero. Si proverà a vincere sul campo, con programmazione e uomini giusti, senza tribunali”.