La fumata nera si è concretizzata nel primo pomeriggio. Il Collegio di Garanzia dello Sport – Sezione sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche –, presieduto da Raffaele Squitieri, ha respinto il ricorso presentato, in data 30 luglio 2021, dalla società Football Club Messina s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Lega Nazionale Professionisti per l’annullamento del Comunicato Ufficiale n. 32/A della Figc, pubblicato in data 28 luglio 2021, con il quale era stata respinta la domanda di ammissione al Campionato di Serie C 2021/2022 della società.
Il Coni ha disposto che la parte ricorrente rimborsi le spese del giudizio, che liquida in € 2.500,00, oltre accessori, per ciascuna delle altre parti costituite. Adesso il club potrà ricorrere al Tar del Lazio, ma considerato che la discussione potrebbe slittare a settembre, le porte della serie C sembrano ormai definitivamente chiuse. Nel dispositivo si legge che il giudizio “iscritto al R.G. ricorsi n. 81/2021” era presentato anche “nei confronti della società AZ Picerno s.r.l. per l’annullamento del Comunicato Ufficiale n. 32/A della FIGC, pubblicato in data 28 luglio 2021, con il quale è stata respinta la domanda di ammissione al Campionato di Serie C 2021/2022 della società F.C. Messina s.r.l.; del Comunicato Ufficiale n. 33/A della FIGC, pubblicato in data 28 luglio 2021, con il quale è stata concessa alla società AZ Picerno s.r.l. la Licenza Nazionale, ai fini dell’ammissione al Campionato di Serie C 2021/2022; di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente, nonché per l’accertamento del diritto del Football Club Messina s.r.l. all’immediata ed incondizionata ammissione al Campionato di Serie C per la stagione sportiva 2021/2022, previa concessione della Licenza Nazionale”. Nulla di tutto questo, però, per il Coni, che ha confermato le precedenti decisioni di Covisoc, Lega Pro e Figc.