Il Consiglio federale, alla luce delle bocciature e dei ricorsi al Tar del Lazio, ha deciso di sforare il termine perentorio per definire gli organici dei campionati professionistici, che inizialmente era stato indicato proprio per oggi. Le società bocciate sono cinque: Chievo in B, Carpi, Casertana, Novara e Sambenedettese in C.
L’unica decisione della Federcalcio sugli organici è rappresentata dalla “sostituzione” del Gozzano, che dopo aver vinto la D aveva rinunciato alla Lega Pro, categoria peraltro disputata due stagioni prima. Al suo posto, scorrendo la graduatoria del playoff di D, dopo la rinuncia dell’Aglianese prima e la bocciatura del Fc Messina secondo, arriva il Picerno, terzo e impossibilitato a concorrere per il ripescaggio per via dell’illecito sportivo di due anni fa nel match con il Bitonto.
Con la probabile eccezione della Casertana, le altre quattro ricorrenti si appelleranno al tribunale amministrativo dopo aver ricevuto le motivazioni delle sentenze del Collegio di Garanzia e, con un provvedimento monocratico, otterranno udienza nei prossimi giorni, tra il 2 e il 3 agosto. La Figc, ha spiegato ancora Nicola Binda, ha scelto la linea della prudenza per evitare l’ammissione di squadre in sovrannumero: proprio nella riunione in cui è stata discussa la riforma di campionati – che prevederà una riduzione delle squadre – è stata considerata controproducente l’eventualità di un allargamento degli organici.
Se la B dovrà scendere a 18 squadre dal 2024, sarebbe un controsenso vederla salire tra pochi giorni a 21. Soltanto dopo la sentenza del Tar dunque potranno essere definiti gli organici, con l’eventuale riammissione del Cosenza in B al posto del Chievo e i vari ripescaggi in Lega Pro. Le decisioni slittano di almeno una settimana: Latina, Fidelis Andria e Siena provenienti dalla Serie D e Lucchese, Fano e Pistoiese saranno costrette ad attendere ancora mentre Rocco Arena, presidente del Fc, ha già annunciato l’intenzione di rivolgersi al Collegio di Garanzia del Coni, per non lasciare nulla d’intentato nella corsa alla C, che però adesso è decisamente in salita.