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Messina

De Luca: “Un concorso di idee per la copertura dello stadio Franco Scoglio”

Il sindaco Cateno De Luca, gli assessori allo Sport Francesco Gallo, ai Lavori Pubblici Salvatore Mondello, al Patrimonio Francesco Caminiti e il presidente della Messinaservizi Bene Comune Pippo Lombardo, hanno trattato, nel corso di una conferenza stampa all’interno del rettangolo di gioco dello stadio “Franco Scoglio”, il tema relativo al presente e al futuro della struttura sportiva in riferimento ai lavori di riqualificazione, alla gestione dell’impianto e ai grandi eventi.

stadio Franco Scoglio
Il sopralluogo del sindaco De Luca al Franco Scoglio, oggetto di interventi

“Cambia la prospettiva relativa all’utilizzo dello stadio – ha dichiarato il primo cittadino –. Quando tre anni fa ci siamo insediati, avevamo un quadro disastroso che ha costretto a muoverci attraverso il ‘Salva Messina’ con scelte ben precise per evitare il collasso della città. Dopo avere risanato la situazione finanziaria, oggi possiamo modificare le strategie, in particolare quelle relative allo stadio di San Filippo. Il risultato che registriamo è quello di valutare, in termini radicalmente opposti, l’approccio del Comune nei confronti dello stadio. Ieri abbiamo redatto una delibera di indirizzo in cui si dà mandato ai Dipartimenti competenti di procedere alla pubblicazione di un concorso di idee, perché il primo passo che vogliamo intraprendere è la copertura dell’impianto sportivo, ognuno proporrà la propria idea”.

stadio Franco Scoglio
Anche il sottopassaggio della Curva Sud è degradato

La delegazione del Comune ha toccato con mano le condizioni non certo ottimali dell’impianto sportivo: “Sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per un importo di 500mila euro che in passato il Comune forse avrà speso in un arco di 15 anni. Riguardo alle attività di manutenzione, abbiamo scelto consapevolmente di affidarle alla Messinaservizi, garantendo una sistemazione complessiva proprio per cercare di chiudere certe fasi e certe stagioni che hanno visto lo stadio nel degrado più assoluto. Adesso siamo in grado anche di potere programmare i grandi eventi. Il quadro è cambiato e di conseguenza lo stadio torna ad essere al centro di una strategia che non deve pensare esclusivamente agli appuntamenti episodici, ma a un ciclo di attività in una struttura da utilizzare al massimo, come abbiamo già fatto con Villa Dante”.

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