Il Fc Messina si è aggiudicato la finale playoff con la Gelbison. In sala stampa il vicepresidente Santi Cosenza ha ringraziato la squadra e delineato gli scenari futuri. “Il presidente Rocco Arena non è potuto essere presente alla partita perché prima della partenza dalla Spagna si è sottoposto a un tampone che ha dato esito positivo. Doveva partire venerdì sera ma ha avuto questo inconveniente, per cui non ha potuto confermare la sua presenza allo stadio. Aveva anche comunicato alla Prefettura la sua presenza per essere scortato perché questa è la città dove ha deciso di investire. Speriamo ovviamente che guarisca presto perché abbiamo bisogno della sua presenza per riorganizzare tutto il lavoro”.
Cosenza è chiaro sulle prossime mosse: “Partiremo chiedendo l’ammissione in serie C e non un ripescaggio. Intanto entro il termine ultimo del 13 luglio formalizzeremo, come impone il regolamento, la nuova iscrizione in serie D. Attendiamo di conoscere i tempi tecnici e le pronunce definitive sulle iscrizioni, con il Gozzano che ha già rinunciato e l’Aglianese, destinata a subentrare al suo posto, che sembra non volere richiedere il ripescaggio. Affideremo l’intero incartamento all’avvocato Eduardo Chiacchio, specialista del settore”.
La Lega Pro richiede impegni di una certa portata (la fideiussione è pari a dieci volte quella richiesta tra i Dilettanti) e la mancanza di pendenze economiche: “Non abbiamo bisogno delle firme dei giocatori in quanto con l’attestazione del bonifico è equiparata alla liberatoria. A Messina le voci corrono ma confermo che non abbiamo problemi economici, altrimenti non saremmo qui a confermare la nostra volontà di iscrizione in D e contestuale ammissione in C”.
Il vicepresidente è consapevole della portata della sfida: “La C in partenza è onerosa ma da un punto di vista gestionale se sai muoverti non richiede soltanto uscite. Noi sappiamo chi siamo e il valore dei giocatori che abbiamo in rosa lo dimostra ma alla lunga tra abbonamenti, incassi al botteghino e minutaggio per gli under si può ottenere molto più rispetto a una D. Sono voci che aiutano una società che vuole investire in Lega Pro”.
In pochi giorni la macchina organizzativa sarà chiamata agli straordinari se vorrà rispondere presente: “Sarei bugiardo se dicessi che siamo già pronti a livello organizzativo, ad oggi lo saremmo per la D. Serve un impegno capillare anche per il settore giovanile, il calcio femminile e nuove categorie cui partecipare come l’Under 17. Già dalle prossime ore lavoreremo esclusivamente per l’ammissione”.
Altro capitolo aperto è la querelle stadio. Anche qui le decisioni sembrano già prese: “Ufficialmente non abbiamo presentato il ricorso sul bando dello stadio ma la prossima settimana lo inoltreremo alle autorità competenti. Abbiamo avuto questo stop dopo una pre-aggiudicazione ma i nostri legali studieranno il da farsi e ci muoveremo a prescindere. Sarebbe una cosa positiva per l’intera città assicurarsi una struttura all’avanguardia in Italia. Evidentemente abbiamo sbagliato noi o chi lo ha aggiudicato in prima istanza, ma spetterà al Tar dirimere la matassa”.