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JustMary, Vidakovic: “Siamo un gruppo molto unito. A Cagliari per giocarcela”

Al primo anno in serie D Dalibor Vidakovic aveva già fatto intravedere tutte le sue ottime qualità, chiudendo il torneo ad oltre 20 punti di media. Il salto in serie C Silver ha ulteriormente confermato l’ottimo potenziale dell’ala serba ma di formazione cestistica italiana che con i suoi 23 anni riveste i panni di capitano di una JustMary Messina Cocuzza che si è laureata campione regionale. Conosce molto bene il nostro paese, dove vive già da otto anni, con una carriera spesa fin qui in tutto lo Stivale e non a casa parla anche un italiano fluente.

JustMary Messina
Vidakovic in difesa (foto Giuseppe De Paoli)

“Sono partito dalla Liguria nel 2013, avendo giocato per un triennio con Tigullio. Sono arrivato insieme col mio procuratore e da quel momento non ho più lasciato l’Italia. All’inizio non avevo ancora completato la formazione cestistica, per cui giocavo principalmente i campionati giovanili, che però sono un’ottima palestra con la quale crescere sia in campo che fuori. Mi sono poi spostato al Costa Volpino, dividendomi tra la Divisione Nazionale Giovanile e la C Gold lombarda, in cui ho disputato otto partite con la maglia di Lumezzane. Successivamente l’approdo a Recanati, che aveva due squadre tra B e C Silver, mentre a Matelica ho vissuto l’ultima esperienza prima dell’arrivo alla JustMary nel 2019”.

La vittoria del torneo siciliano spalanca alla sua squadra le porte della fase nazionale, un traguardo che tutti stanno curando nei minimi dettagli: “Da otto mesi non conosciamo cosa significhi la parola vacanza. Per ragazzi giovani come noi è bello e soddisfacente aver raggiunto questo obiettivo, il merito è di tutti perché non esistono titolari e riserve”.

JustMary Messina
La JustMary Messina Cocuzza celebra un successo

Il rapporto con coach Manzo è molto positivo, il tecnico argentino tiene sempre sulla corda i propri giocatori: “Ha grandi meriti per questa stagione, pretende molto lavoro e applicazione in palestra da tutti. Ha plasmato un bel gruppo che adesso sarà chiamato alla prova definitiva di maturità”.

In finale è stata superata la Basket School Messina, l’unica squadra che in stagione aveva battuta (peraltro per due volte) la JustMary. “Rappresentavano la nostra nemesi e al suono della sirena della finale era grande la soddisfazione perché conosciamo il loro valore. Adesso guardiamo gara per gara, non spingendoci troppo oltre. Servirà cautela pur nella consapevolezza che in una serie a due partite ogni momento è determinante”.

Esperia Cagliari
L’Esperia Cagliari è ancora imbattuto (foto Macs)

Il primo avversario nello spareggio interregionale sarà l’Esperia Cagliari, che ha monopolizzato il gruppo sardo. “Personalmente non li conosco ma stiamo analizzando le loro partite. Hanno vinto sempre e giocare in casa loro richiederà la massima concentrazione. L’unica consolazione è che la palla a due sarà alzata alle 21, in un orario più fresco”. 

Il progetto della JustMary parte da lontano, dopo la sospensione del torneo di D. La società ha assemblato il nuovo gruppo a cavallo del secondo lockdown che ha fermato l’attività fino a inizio marzo: “Siamo rimasti sempre in sede, proseguendo il lavoro fisico, pur non utilizzando il campo. A marzo abbiamo subito trovato la carica necessaria per affrontare la stagione, stando assieme ormai da nove mesi. Il gruppo è molto unito e coeso. Ci troviamo bene in campo con tanti movimenti ormai oliati. Conoscevo già Lucio Cocuzza e Stolic, ma avevo seguito in passato anche Salvatico. L’esperto Kulevicius ci dà sempre consigli giusti, che accettiamo con piacere”.

Dalibor Vidakovic
Dalibor Vidakovic protagonista con la maglia della JustMary Messina dal 2019

Vidakovic ha apprezzato il livello medio del campionato siciliano, che adesso conosce bene. “Seguivo già lo scorso anno la serie C ma credo che la qualità sia ulteriormente cresciuta, nonostante il numero delle partecipanti sia sceso soltanto a nove”. 

In conclusione una previsione in vista dello spareggio interregionale particolarmente atteso dall’ambiente: “Andremo a Cagliari con la convinzione di partire col piglio giusto perché l’obiettivo è di affrontare con maggiore tranquillità gara due, pur sapendo che in queste serie non puoi fare troppi calcoli”.  

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