Si è tolto la soddisfazione di fermare la capolista, imponendole il pari al “Dino Liotta”. A Izco, a segno subito in avvio, ha risposto Lomasto per l’1-1 finale. L’analisi post-partita di Giovanni Campanella, allenatore del Licata: “Abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, segnando un gol e mancandone altri due o tre. Dopo è normale, giocando contro la prima in classifica, che nel secondo tempo sia venuto fuori l’Acr Messina che ha avuto più supremazia e controllo della palla. Hanno fatto il gol del pareggio, secondo me evitabilissimo, poiché ci siamo dimenticati le marcature, ma va dato grande merito ai ragazzi che stanno concludendo dignitosamente il campionato. La squadra si è comportata bene, poi loro hanno preso il sopravvento nella ripresa, mentre noi ci si siamo un po’ abbassati e abbiamo subito, una cosa normalissima contro la prima in classifica. Civilleri? Deve dosare le energie, glielo dico sempre, spedendo tanto alla fine lo paga”.
A 180′ dal termine l’opinione del tecnico gialloblù sul campionato è piuttosto chiara: “Lo vincerà l’Acr Messina, non ci sono dubbi, a prescindere da questo pareggio. Non c’è da niente da fare, anche in base alle partite che hanno contro Marina di Ragusa e Sant’Agata. I giochi sono fatti ed è giusto che lo vinca la formazione che si trova in vetta alla classifica da tantissimo tempo”.
Infine un commento, non senza un pizzico di amarezza, sul cammino del Licata: “A prescindere dal disastro del Covid la nostra stagione è stata buona. Ci siamo salvati, totalizzando 40 punti con due partite ancora da giocare. All’inizio si era detto di migliorare la classifica dell’anno scorso, ma ogni campionato ha una storia a sé. A questi ragazzi va fatta una statua d’oro, invece c’è chi è abituato soltanto a criticare, malgrado la squadra giochi bene. Sono rimasto deluso, mi aspettavo maggiore pubblico con la riapertura, invece non c’è stata questa grande affluenza dei tifosi del Licata allo stadio. Non so che dire, forse per il biglietto che costava qualcosa in più”.