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Il Sant’Agata con Cicirello e Tripicchio batte 2-1 il Rende e vede la salvezza

Tre punti importanti, forse fondamentali, arrivati al termine di una gara infinita, durata 101 minuti. Sarebbe però troppo riduttivo racchiudere in questa maniera il prezioso successo ottenuto dal Sant’Agata contro l’ostico Rende. È stata la vittoria del gruppo, della dirigenza che ha fatto quadrato attorno alla squadra, dello staff tecnico che ha sempre difeso a spada tratta i ragazzi. Tutti i giocatori hanno dato il massimo, buttando il cuore oltre l’ostacolo. Il croato Ivan Perkovic, subentrato dalla panchina, ha lottato come un leone mettendo a rischio la propria incolumità e purtroppo in uno sfortunato scontro di gioco ha riportato la peggio, lasciando il “Fresina” in ambulanza. Da qui il maxi-recupero.

Sant'Agata
La conclusione di Tripicchio si stampa sulla traversa, poi il rimpallo decisivo del portiere

I locali hanno avuto una partenza lanciata e al 9′ ci prova Cicirello, con una rasoiata che termina fuori di pochissimo. A cavallo tra il 19′ e 20′ Gallo va vicinissimo al vantaggio: nella prima circostanza Piscopo salva sulla linea, nella seconda il pallone fa la barba al palo. Al 25′ un rimpallo favorisce Caruso, il cui tiro si spegne sul fondo. Il Sant’Agata gioca a gran ritmo e due minuti dopo con l’ottimo Favo, al rientro, pesca con un lancio millimetrico Franchina, che in spaccata impegna Quintiero. I padroni di casa meriterebbero il vantaggio che sembra cosa fatta al 31′, ma il colpo di testa di La Gamba viene neutralizzato da un bell’intervento del portiere. Lo stesso però nulla può due minuti più tardi quando Cicirello si inserisce bene sul cross di Caruso e di testa insacca la sua dodicesima rete stagionale. Per il Rende soltanto qualche conclusione della distanza che non inquadra mai lo specchio della porta.

Nella ripresa cominciano meglio gli ospiti che dopo un tiro di Novello terminato sul fondo in maniera inaspettata quanto fortuita pervengono al pari con un cross di Palermo che trova la deviazione di Franchina e si insacca alle spalle di Ferrara. Il Sant’Agata accusa il colpo, ma i cambi operati da mister Giampà danno l’effetto sperato e al 68′ dopo un’azione insistita di Alagna, Tripicchio calcia a giro da fuori: il pallone dopo aver impattato contro la traversa carambola sulla schiena di Quintiero e oltrepassa la linea bianca. Poco dopo si fa male Mosciaro, che nel tentativo di effettuare una forbice mette male il braccio ed è necessario l’ingresso dell’ambulanza per accompagnare lo sfortunato giocatore in ospedale. Si arriva così al coincitato finale, dove il Rende attacca e Gnicewicz e compagni difendono il prezioso vantaggio. Durante gli 8 minuti di recupero assegnati, altro grave infortunio, sfortunato protagonista Ivan Perkovic. Quando si riprende a giocare il direttore di gara concede ulteriore 3 minuti. I calabresi ci provano ma il S.Agata regge l’urto e porta a casa una vittoria che potrebbe valere i sacrifici di una stagione.

Sant'Agata
Il Sant’Agata fa festa per un successo chiave in ottica salvezza

Sant’Agata-Rende 2-1
Marcatori: 33′ Cicirello (S), 54′ aut. Franchina (S), 68′ aut. Quintiero (R).
Sant’Agata (3-4-2-1): Ferrara; Brugaletta, La Gamba, Gallo; Franchina (58′ Fragapane), Marcellino (75′ Bongiovanni), Favo, Gnicewicz (73′ Dama); Tripicchio, Caruso (64′ Alagna); Cicirello (58′ Perkovic). A disp.: Bruno, Biondo, Mancuso, Manno. All. Giampà.
Rende: Quintiero; Garritano (48′ Abbey), Piscopo, Orientale Caputo, Ferchichi, Palma (58′ Gozzerini), Boito (86′ Consiglio), Brugnano, Palermo F., Novello (73′ Lo Cascio), Alassani. A disp.: G. Palermo, Sgambati, Cardamone, Riconosciuto. All. Cavaliere.
Arbitro: D’Eusanio di Faenza (Iemmi-Pasotti).
Ammoniti: La Gamba (S), Fragapane (S), Favo (S), F. Palermo (R).

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