Con il 21esimo Rally dei Nebrodi si torna a parlare di motori nei comuni di Sant’Angelo di Brolo, Castell’Umberto, Raccuia e Piraino. La manifestazione nelle edizioni precedenti ha riscosso notevoli consensi da parte di sponsor e appassionati di automobilismo e la macchina organizzativa guidata dallo staff di Cst sport, che può contare sul patrocinio delle amministrazioni comunali dei paesi attraversati e sul supporto della scuderia Nebrodi Racing, si è già messa al lavoro.
La gara rappresenta un punto nodale per entrambi i campionati per cui è valida: la Coppa Aci Sport 8° zona e il campionato Siciliano e infiammerà la parte estiva del calendario insieme al Rally del Tirreno in programma ad agosto e prima della sequenza autunnale. La manifestazione entrerà nel vivo con l’apertura sabato 10 luglio del centro accrediti allo Stadio “Enzo Vasi” di Gliaca di Piraino, non distante dalla direzione gara che sarà allestita presso l’istituto comprensivo di piazza Raffo Cusmano. Nel pomeriggio sulla SP 136 di Raccuja è previsto lo shakedown.
Domenica 11 la partenza e le sei prove speciali, due i settori cronometrati da ripetersi tre volte “Castell’Umberto” di 7,6 Km e Sant’Angelo di Brolo di 10,5 Km per un totale di quasi 55 km. Lo Stadio di Piraino sarà anche sede di partenza, arrivo e del parco assistenza, dove sono previsti due riordini. L’anno scorso il Covid impose lo stop. Nel 2019 ad aggiudicarsi la corsa furono Carmelo Galipò e Tino Pintaudi su Skoda Fabia R5, che si imposero su 5 crono in totale. Sul podio di Sant’Angelo di Brolo hanno festeggiato anche gli svizzeri Mirko Puricelli e Matteo Magni (DS3 R5 della D-Max Racing), terzi classificati i santateresini Michele Coriglie e Marco Piras al volante della Peugeot 106 1.6 16V di gruppo A.