Incerottata ma con una gran voglia di andare oltre i propri limiti. Questa è la Jonica formato playoff, pronta a vivere un vero e proprio appuntamento con la storia che durerà una settimana. In questo lasso di tempo la squadra di mister Filoramo disputerà tre partite, con Siracusa e Ragusa in trasferta e Aci Sant’Antonio in casa, valide per il quadrangolare che dovrà partorire le due semifinaliste della fase finale. Un appuntamento a cui i giallorossi non si presentano nel migliore dei modi.
Dopo un periodo brillante sono arrivate le due sonore sconfitte contro Giarre e Igea e il pareggio con il Palazzolo, ma a preoccupare il tecnico è la condizione atletica di una squadra con qualche defezione di troppo. La preoccupazione e anche la comprensibile delusione per essere arrivati a questo punto senza qualche freccia al proprio arco lasciano comunque spazio alla soddisfazione per aver raggiunto un traguardo storico. Mai, infatti, una squadra della riviera jonica era arrivata al punto di giocare gli spareggi per raggiungere la promozione in quarta serie.
Un traguardo non da poco, che inorgoglisce Enzo Filoramo, soprattutto se si pensa ai programmi di inizio stagione: “Stiamo vivendo un sogno. Abbiamo raggiunto un traguardo meritato, costruito allenamento dopo allenamento. Siamo felici di far vivere questo momento di gioia alla nostra società, alla comunità di Santa Teresa e a tutta la riviera. È stato un anno particolare e non tocca certamente a me ricordare i motivi e gli avvenimenti: eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci, dopo tutto siamo stati ripescati poco dopo Ferragosto, quando avevamo appena iniziato la preparazione. Siamo partiti per mantenere la categoria: nella prima parte di stagione abbiamo ottenuto buoni risultati, poi la sospensione del campionato e la successiva ripresa senza retrocessioni hanno cambiato le cose”.
La squadra però non arriva al massimo della condizione: “Purtroppo abbiamo ancora tanti elementi acciaccati o proprio indisponibili. Ci sarebbe piaciuto arrivare a questo appuntamento con la rosa al completo e al massimo della condizione, purtroppo non è accadut. La società durante la pausa ha fatto degli investimenti per rafforzare numericamente la rosa, certamente vedremo di esprimere il massimo delle nostre potenzialità. Non sarà facile perché affrontiamo avversari di grande valore e poi la condizione fisica è fondamentale, il caldo pomeridiano di questo periodo è più intenso rispetto a quello di uno o due mesi fa”.
Due trasferte consecutive (Siracusa e Ragusa) in tre giorni non rendono più agevole la situazione: “Purtroppo il regolamento ha previsto che l’ultima classificata in campionato giocasse due partite fuori, ci adeguiamo e andiamo a giocarci le nostre chances anche se non sarà facile. Avremo di fronte squadre costruite per raggiugere la D. A Siracusa abbiamo giocato qualche settimana fa la prima partita dopo lo stop. Abbiamo disputato un’ottima gara, non meritavamo di perdere ma quella di domenica sarà tutta un’altra partita e non solo perché lo scenario è diverso. Il Siracusa è diverso rispetto a quello affrontato due mesi fa, hanno rinforzato la rosa e recuperato giocatori importanti sotto l’aspetto fisico, sarà una partita dura e difficile”.