Egan Bernal ha vinto per distacco la sedicesima tappa del Giro d’Italia numero 104, da Sacile (Pordenone) a Cortina d’Ampezzo (Belluno), frazione accorciata a 153 chilometri a causa delle cattive condizioni del tempo. Il colombiano ha incrementato così il proprio vantaggio nella classifica generale ed è sempre più maglia rosa.
La salita de La Crosetta è il primo spartiacque e infatti è lungo i suoi 11 km (pendenza media sul 7%) che 24 corridori vanno in fuga. Il Gpm se lo aggiudica la maglia azzurra Bouchard, ma nella discesa successiva ecco l’allungo di sei battistrada: fra loro uno scatenato Vincenzo Nibali, che non sembra risentire affatto del coinvolgimento nella maxi caduta di ieri. Poi anche Ghebreizgbhier, Izagirre, Pedrero, Almeida e Formolo, con questi ultimi due rispettivamente 13esimo e 14esimo in classifica. Lo “squalo dello Stretto”, ormai fuori classifica, è arrivato secondo all’intermedio di Agordo.
A 20 km dal traguardo, vedendo Vlasov e Yates attardati, Bernal decide di fare la differenza e sfodera un’accelerata clamorosa, con cui in poche pedalate si va a prendere la testa della corsa. Il Passo Giau scollina quando al traguardo di Cortina mancano 18 km. Sulla discesa scende fortissimo Bardet, ma Caruso non è da meno. L’azzurro della Bahrain Victorious è l’altro grande protagonista di giornata, perché guadagna su Yates e Vlasov (entrambi in difficoltà), termina terzo e sale al secondo posto della classifica generale. Quarto posto per Ciccone davanti a Carthy e Almeida. Vlasov chiude a 2’11” da Bernal e Yates a 2’37”.
La Classifica generale.
1 – Egan Bernal (Ineos Grenadiers)
2 – Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2’24”
3 – Hugh Carthy (EF Education – Nippo) a 3’40”
4 – Aleksandr Vlasov (Astana – Premier Tech) a 4’18”
5 – Simon Yates (Team BikeExchange) a 4’20”
6 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 4’31”
7 – Romain Bardet (Team DSM) a 5’02”