Il vice allenatore del Fc Messina Carmelo Mancuso, in panchina al posto dello squalificato Massimo Costantino, ha commentato la vittoria di Licata ai microfoni di Radio Amore: “Nella ripresa la squadra ha tirato fuori gli attributi, mettendo la giusta cattiveria in quello che faceva. Anche il primo tempo non è stato interpretato male ma mancava la cattiveria necessaria nell’ultimo passaggio o nel tiro in porta, con la giusta determinazione necessaria per fare gol. Nel secondo tempo oltre al gol di Lodi abbiamo avuto tre-quattro possibilità in contropiede per arrotondare il risultato. Credo che a parte la conclusione estemporanea di Cannavò non abbiamo realmente mai rischiato e il risultato non sia mai stato in discussione”.
L’insufficiente cinismo sotto porta è tra i mali atavici di un gruppo che sembra destinato a chiudere al secondo posto il torneo, dopo il vano inseguimento all’Acr capolista: “La voglia di chiudere le sfide ci è mancata nelle ultime partite, recriminiamo su molti pareggi che potevano invece essere vittorie rotonde. La squadra ha sempre prodotto buone prestazioni, l’ingresso di Bianco nella ripresa è stato devastante per il Licata perché ha dato la giusta accelerazione nelle ripartenze. Anche Bevis ha fatto bene, è mancato nell’ultima stoccata a rete e nei passaggi e questo magari vanifica la prestazione che comunque nel complesso è stata buona da parte di tutti. Siamo consapevoli della nostra forza e sappiamo cosa dobbiamo fare, prepareremo la gara con la Gelbison in appena tre giorni. Sappiamo cosa dobbiamo fare fino a fine anno e finché la matematica ce lo permette saremo lì a lottare”.