Al “Franco Scoglio” la squadra di Novelli rifila un poker ai calabresi e mantiene invariato il vantaggio in classifica (+4) sull’Fc, staccando la Gelbison. Grande protagonista il centravanti che si porta a casa il pallone del match. Di Bollino la quarta marcatura. Gli ospiti avevano riaperto la sfida a metà ripresa con il gol di Consiglio per il momentaneo 2-1.
Il pre-partita: Obiettivi opposti nella sfida del “Franco Scoglio” della trentesima giornata. L’Acr Messina, a + 4 sulle seconde, punta allo scatto decisivo per raggiungere la promozione, il Rende prova a tirarsi fuori dalla zona playout. Novelli deve rinunciare ancora all’infortunato Sabatino, rilevato da Boskovic al centro dalla difesa. Giofrè torna titolare sulla fascia sinistra prendendo il posto di Izzo. Novità Vacca e Crisci nell’undici di partenza. In panchina si rivede Arcidiacono. Out Lavrendi, appiedato dal Giudice Sportivo. Per i calabresi, reduci dal riposo forzato di domenica, costretto alla tribuna per squalifica il tecnico Napoli. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria dello storico medico sociale Filippo Ricciardi.
La cronaca: Al 3’ Vacca fila via sulla sinistra servendo in mezzo per Foggia che calcia di prima intenzione colpendo il palo. Per l’assistente c’era comunque posizione di offside. Dopo un paio di velleitari tentativi dalla distanza del Rende, altra chance per i giallorossi al 17’. Sulla sponda di Lomasto, in mischia, è Bollino a girarsi per il tiro indirizzando di poco a lato. Episodio dubbio al 20’ in area calabrese: Cristiani si incunea dalla corsia destra e finisce giù a seguito del contrasto con Brugnano, per Gregoris è tutto regolare.
L’Acr Messina continua a spingere e trova il vantaggio al 25’ grazie al solito Foggia. Splendida l’apertura di Crisci per Bollino, controllo sontuoso del numero 10 che a tu per tu con Quintiero si fa respingere la conclusione dal portiere, ma c’è il tap-in dell’Airone lesto a depositare in fondo al sacco. Diciassettesimo gol in campionato per il centravanti giallorosso. Due minuti più tardi il Rende sfiora il clamoroso pari con la gran botta di Alassani che si stampa sulla traversa. La squadra di Novelli va però vicinissima al raddoppio al 30’, quando Crisci appoggia in mezzo per Foggia, murato al momento della battuta a rete da Alassani. L’occasione per il 2-0 si materializza al 37’. Sugli sviluppi di un corner, Piscopo intercetta col braccio, appostato sulla linea di porta. Calcio di rigore in favore dei padroni di casa e ammonizione per il difensore. Dal dischetto Foggia spiazza Quintiero, siglando la doppietta personale. Si tratta inoltre del centesimo gol in carriera per il centravanti che ha festeggiato con la sua tipica esultanza. Non è finita qui perché un minuto dopo il portiere del Rende si allunga per deviare su Crisci, evitando il tris. I calabresi tentano la reazione e al 41’ centrano un altro legno con Palma che aveva colpito di testa, praticamente indisturbato, sul traversone di Lo Cascio. Caruso nulla avrebbe potuto. Si va al riposo con l’Acr avanti per 2-0.
Al 9’ della ripresa Caruso si oppone in due tempi alla velenosa conclusione di Palermo. Crisci si arrende ai crampi al 13’, sostituito da Cretella. Poco da segnalare in questa fase, con i ritmi piuttosto bassi e l’Acr Messina che controlla il risultato senza patemi. Una tranquillità che dura fino al 25’ quando il neo entrato Consiglio sigla l’improvviso 2-1, complice una distrazione difensiva dei giallorossi. Sul traversone di Ferchichi il classe 2001 approfitta dell’eccessiva libertà concessagli e insacca in rete di testa. Il Rende dimezza lo svantaggio. L’altro neo entrato Mosciaro ci prova dalla distanza, ma la sfera si spegne abbondantemente alta sopra la traversa. I padroni di casa devono adesso riattaccare la spina. Bollino innesca Cretella che controlla male il pallone, sprecando una buona chance. Al 33′ è ancora Foggia a prendersi la scena e chiudere il discorso. Bollino apre sulla destra per Mazzone, invitante cross per l’Airone che si coordina a centro area e gira spedendo sotto la traversa nel modo più spettacolare possibile. Gol bellissimo, il diciannovesimo per Foggia che, alla prima tripletta del campionato, può portarsi a casa il pallone del match. C’è anche la passerella per il bomber, rimpiazzato da Manfrellotti. Non è finita qui, perché al 38′ Bollino trasforma in oro un lancio di Aliperta, beffando l’avversario diretto e colpendo con la punta del piede di quel tanto che basta per freddare Quintiero: è il 4-1. Ben 6 i minuti di recupero nei quali Oggiano si divora il gol del “pokerissimo”. L’Acr capolista mantiene il +4 sull’Fc a 360′ dal termine. La Gelbison, crollata in casa contro il Castrovillari, è ormai fuori dai giochi. Tre trasferte attendono nelle ultime quattro giornate Aliperta e compagni. La promozione, che sembra vicinissima, passerà lontano dal “Franco Scoglio”.
Acr Messina-Rende 4-1
Marcatori: 25’ pt, 37’ pt su rigore e 33′ st Foggia (M), 25’ st Consiglio (R), 38′ st Bollino (M).
Acr Messina: Caruso, Mazzone (43′ st Cascione), Lomasto, Boskovic, Giofrè, Vacca, Aliperta (40′ st Cunzi), Cristiani, Bollino (39′ st Oggiano), Foggia (36′ st Manfrellotti), Crisci (13’ st Cretella). A disp. Lai, Bellopede, Arcidiacono, Izzo. All. Novelli.
Rende: Quintiero, Garritano (37′ st Boito), Piscopo, Ferchichi, Palma (26’ st Mosciaro), Gozzerini (10’ st Abbey), Brugnano, Palermo F., Novello, Alassani (24’ st Consiglio), Lo Cascio (3’ st Cipolla). A disp. Palermo G., Sgambati, Orientale, Riconosciuto. All. Cavaliere (squal. Napoli).
Arbitro: Gregoris di Pescara (assistenti: Pirola di Abbiategrasso e Macchi di Gallarate).
Ammoniti: Aliperta (M), Gozzerini (R), Brugnano (R), Piscopo (R).