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Messina

Novelli: “Sappiamo cosa fare e come farlo. L’ultimo pari? Non è da funerale”

L’Acr Messina capolista, che deve gestire quattro punti di vantaggio nelle ultime sei giornate per celebrare la promozione in serie C, è di scena sul campo del San Luca, che contende ad Acireale e Rotonda un piazzamento in zona playoff. Dopo un turno di squalifica torna a disposizione Lomasto al centro della difesa. Tra i convocati anche Cascione e Giofrè, che sembrano ormai destinati al recupero dopo una settimana in gruppo, mentre Arcidiacono dovrebbe restare ai box avendo lavorato principalmente in palestra.

Cunzi
Cunzi in azione contro il Santa Maria

Il tecnico Raffaele Novelli ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa pre-gara: “Sarà una partita complicata come le altre già affrontate. Sappiamo cosa bisogna fare e come bisogna farlo. Servono tranquillità, spensieratezza e determinazione. All’andata abbiamo giocato una buona gara. In tutti i campi ci sono due squadre che vogliono vincere. Alla fine si gioca sempre con una terna arbitrale, su un campo da novanta metri. Ci interessa soltanto il terreno di gioco”.

La formazione allenata da Ciccio Cozza è reduce dal pareggio di Sant’Agata: “Sono una buona squadra, che ha trovato continuità come noi. Tecnicamente hanno giocatori importanti in avanti, che sanno attaccare gli spazi e ripartire. Sono organizzati e come noi hanno un’idea di gioco. Sono gare belle da affrontare con tenacia e aggressività. Servirà forza interiore, quella che è stata in fondo la nostra arma migliore. Pensiamo soltanto al San Luca, poi ci sarà tempo per mercoledì e domenica. Valuteremo a fine gara le condizioni dei singoli. Dove non arriva la gamba conteranno il cuore e la testa per ottenere un recupero immediato”.

Cristiani
Cristiani è uno dei pochi reduci del passato torneo (foto Paolo Furrer)

L’ultimo pareggio interno con il Santa Maria Cilento, che ha rappresentato il quindicesimo risultato utile consecutivo, ha attenuato un po’ gli entusiasmi, anche se la classifica è rimasta immutata, con una giornata in meno: “Servono stabilità ed equilibrio. Un pareggio non deve rappresentare un funerale. La società è sempre presente, ci è stata vicina e ci ha chiesto di continuare sulla nostra strada. Abbiamo creato tanto, a differenza del primo tempo di Paternò. Lì il risultato ha coperto una prova meno brillante”. 

Ultima battuta dedicata alla Salernitana, che ha conquistato dopo quasi 25 anni la serie A, celebrata peraltro nei locali di Del Regno e Bove, soci dell’Acr e sponsor del club granata: “Sono contento per la squadra della mia città e per una piazza calorosa che raggiunge il suo obiettivo. La squadra è un patrimonio della gente, come accade anche qui a Messina. Sono maglie che vanno rispettate e onorate con senso di appartenenza”.

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