Sfida da ex per Francesco Simonetti che con la maglia della Polisportiva Santa Maria Cilento si appresta ad affrontare l’Acr Messina al “Franco Scoglio”. “Finalmente si riprende a giocare ed è la cosa più bella. Ci siamo allenati molto intensamente in queste tre settimane con tutto lo staff. Questo stop ci è servito per ritrovare le energie fisiche e mentali e recuperare qualche infortunato, siamo pronti per scendere in campo domenica. Giochiamo contro la squadra che sta rispettando i pronostici e dimostrando di essere la più forte di questo campionato, ma ci siamo preparati bene e andremo lì per fare una grande partita” assicura il centrocampista, intervenuto in conferenza stampa.
Simonetti, con trascorsi anche al Milazzo, fece parte del gruppo che nel 2013/14 trionfò in Seconda Divisione sotto la guida di Grassadonia: “Ritornare in quel campo sarà per me un’emozione speciale. Ho dei ricordi indelebili, avendo vinto un campionato di Seconda Divisione ottenendo la promozione in Lega pro unica. Porto sempre dentro di me quell’emozione grandissima, forse l’esperienza più bella da calciatore. Adesso siamo concentrati sul nostro obiettivo – conclude Simonetti – e vogliamo trarre il massimo da queste otto partite, facendo più punti possibili. Tutto dipende da noi, abbiamo dimostrato di poter vincere o perdere contro chiunque”.
Si è espresso così il tecnico dei campani Gianluca Esposito: “Si torna in campo dopo un lungo stop e questo riserverà una serie di incognite. Abbiamo lavorato bene e speriamo di non sbagliare. Ci aspetta a Messina un match difficilissimo, affronteremo la squadra che merita di essere prima in classifica, forte in tutti i reparti anche in quelli che non sono titolari inamovibili, oltre che ben allenata. Si tratta di una piazza storica del calcio italiano, sarà un match bello da giocare ma con tante insidie”.
All’andata finì 1-1, con il Messina abile a raddrizzarla nel finale. Esposito ricorda quel match: “Nel primo tempo fu una partita equilibrata, poi nella ripresa sono usciti tutti i loro meriti e siamo stati messi alle corde, col nostro portiere che fece degli interventi miracolosi, prima di subire gol nel recupero. Poi stavamo quasi per beffarli un minuto dopo con Campanella. L’Acr ci ha messo in difficoltà perché ha valori tattici e tecnici superiori alla media del campionato”.
