Dopo tre settimane di stop, il Sant’Agata torna in campo per sfidare una delle formazioni più in forma, il San Luca reduce da quattro vittorie consecutive. Il tecnico Domenico Giampà è consapevole della necessità di reagire, per lasciare il terzultimo posto in classifica: “Torniamo a giocare e sono contento per i calciatori che hanno lavorato duramente in queste tre settimane, nelle quali hanno sostenuto una nuova mini preparazione fisica. Speriamo di raccogliere quanto voluto: ci siamo ricaricati e adesso daremo il massimo pensando soltanto a una gara dura. Ci servono cattiveria e voglia di vincere, dovremo essere concentrati al massimo”.
I calabresi hanno messo una seria ipoteca sulla qualificazione playoff, un grande risultato per una matricola all’esordio assoluto in D: “Affrontiamo una squadra che non si è mai fermata per via dei recuperi. Sono quarti con merito, la vera rivelazione della stagione e vantano un sistema di gioco organizzato. Con Cozza ho vinto un torneo di serie C a Catanzaro, lo conosco bene. Dovremo sfruttare le nostre maggiori motivazioni perché vogliamo salvarci. All’andata era la mia prima gara e abbiamo perso 2-1 nonostante una buona prova. Hanno giocatori che possono fare la differenza come Pelle, che ho allenato a Roccella, Bruzzaniti e Leveque. A noi mancherà soltanto Dama“.
Nonostante il discreto bottino ottenuto nel girone di ritorno, serve continuità per uscire dalle sabbie mobili: “Adesso ci sarà un mini-torneo di sette gare, nel quale dobbiamo recuperare punti agli avversari. Dovremo essere spensierati, coraggiosi e senza paura in campo. Ho sempre detto che non sapevo se quota 40 sarebbe bastata per la salvezza diretta ma sicuramente consente di fare i playout in casa. Noi abbiamo già ottenuto 14 punti, tanti quanti ne avevamo raccolti in tutto il girone d’andata, ora dovremo cancellare il recente calo che è stato più mentale che fisico”.
La pandemia potrebbe nuovamente condizionare il successivo impegno in calendario: “Mercoledì c’è un recupero importante a Cittanova mentre noi salteremo la prossima sfida a Dattilo, che è ferma per Covid, e poi ci attende il Troina nel turno infrasettimanale. Ultimamente abbiamo pensato di uscire troppo in fretta dalle sabbie mobili mentre dobbiamo mettere in conto di farlo anche all’ultima giornata. Dovremo fare un passo alla volta: l’errore è stato mettere troppa pressione. La mancanza di serenità si paga”.