Il responsabile unico del procedimento relativo alla concessione dello stadio “Franco Scoglio”, il dirigente Salvatore De Francesco, ha chiesto una consulenza esterna per approfondire alcuni aspetti dell’accordo tra il Comune e l’unico soggetto che ha aderito al bando, ovvero il consorzio di imprese che affiancheranno il Fc Messina.
Trova quindi conferma l’anticipazione di Messinanelpallone. Secondo quanto appreso dalla nostra Redazione, la Commissione giudicatrice, nominata da un organo regionale, l’Urega, ha approfondito gli aspetti ingegneristici e legali dell’offerta, suggerendo ulteriori stime di natura economica, legate anche all’estensione della durata della concessione. Il bando prevedeva infatti l’affidamento dell’impianto per trent’anni, con la possibilità di ampliare l’accordo a seconda della portata degli investimenti previsti.
Il progetto stilato dal Fc comporterebbe di fatto la ricostruzione della struttura, da dotare finalmente di una copertura, storica incompiuta fin dall’inaugurazione, in cambio di un maxi-investimento da 140 milioni di euro. Cifra dalla quale il consorzio di imprese in gara ritiene di potere rientrare nell’arco di 99 anni. La stima, contenuta nel correlato business plan, è legata alle previsioni dei futuri incassi realizzate da una società specializzata nel settore. Alla luce della complessità e del valore dell’operazione, la Commissione ha quindi suggerito il parere supplementare di un economista.
La scelta del Rup è ricaduta su un’autentica autorità in materia, ovvero Francesco Vermiglio, già professore di economia aziendale, analisi e contabilità dei costi presso le università Luiss di Roma e nella sua Messina, commercialista e revisore contabile dal 1968. In passato è già stato consulente per la Regione Sicilia presso i comitati per la programmazione economica e il riordino della legislazione sul commercio, le Commissioni industria e sul credito agevolato.
Membro laico del consiglio per l’economia della Santa Sede, è stato anche componente del cda del Banco di Sicilia e della Bank of Valletta, a Malta. Insomma, il suo sarà un parere qualificato, utile per fugare i dubbi della Commissione, del rup e magari anche dei consiglieri comunali che hanno manifestato perplessità sul bando.
Vermiglio sarebbe stato già incaricato lo scorso 20 aprile e quindi da più di una settimana è al lavoro sugli incartamenti trasmessi da Palazzo Zanca. Se il suo parere sarà positivo, il rup potrà firmare la determina. Se suggerirà invece una differente quantificazione della durata della concessione, il Fc potrebbe essere riconvocato al Comune per ridiscutere appunto un’intesa meno estesa nel tempo. Dopo l’ok della Commissione giudicatrice non sembra infatti in discussione l’aggiudicazione temporanea al Fc Messina.
Almeno in linea teorica, una quantificazione differente degli incassi suggerirebbe però una riduzione di qualche anno dell’accordo che è stato esteso a 99 anni. Va comunque evidenziato che le procedure prevedono già controlli periodici da parte del Comune, in virtù dei quali a un aumento delle entrate, che consentirebbe quindi di rientrare prima dagli investimenti effettuati, farebbe da contraltare una modifica in corsa della durata della concessione. Una cautela prevista dalle normative, a fronte di intese così estese nel tempo.