Il direttore sportivo Ettore Meli ha commentato il delicato momento attraversato dal Sant’Agata: “Gli ultimi risultati non sono in linea con le nostre aspettative ma questo nel calcio può accedere. Si vive di momenti e soprattutto il Fc Messina ci ha messo realmente sotto. Nelle altre due gare abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo, soprattutto nel ko casalingo colPaternò. A Roccella pertanto abbiamo accusato la pressione di dover vincere a tutti i costi. Non concedo alibi ai ragazzi ma i calabresi è pur vero che hanno sempre venduto cara la pelle. Sono ragazzi, ben dieci under ma nessuno regala niente a nessuno in questo campionato”.
Il dirigente invita a non drammatizzare la situazione, anche se la permanenza diretta adesso è distante tre punti: “Ci sono tutte le condizioni per raggiungere la salvezza, dobbiamo restare tranquilli. Le squadre sono tutte vicine nella bassa classifica e i recuperi non riguardano la lotta per la permanenza. A questo punto mancano sette finali, da affrontare al meglio, e tutto dipende ancora da noi, questa secondo me non è una cosa da poco. Conta molto la testa: la sconfitta con il Paternò ha creato ansia anche in quella successiva di Roccella. Paradossalmente a Messina la squadra ha giocato nonostante il largo passivo”.
Urge quindi una reazione, già a partire dalla delicata sfida del “Fresina”, dove sarà di scena una neopromossa a un passo da uno storico piazzamento playoff all’esordio in D: “Sono i piccoli particolari spesso a decidere le partite, adesso dobbiamo ritrovare serenità, fiducia e unione per arrivare a mille alla gara col San Luca. L’intero ambiente deve capire questo e non farsi prendere da sconforto o pessimismo. Nella lotta salvezza potrebbe entrare qualche altra squadra come il Santa Maria Cilento, che ha pochi punti di vantaggio. Di certo auguro a tutte le squadre siciliane di salvarsi”.
L’impressione è che proprio l’aspetto psicologico abbia pesato su un gruppo che in precedenza era stato capace di inanellare ben sette risultati utili consecutivi: “Dopo Messina non so se è cambiato qualcosa nella testa dei ragazzi. In difesa non concedevamo nulla all’avversario, traendo la nostra forza dal gruppo e non dai singoli. I tre schiaffoni presi recentemente spero che ci ridaranno le certezze perse nell’ultimo periodo. Sono convinto delle nostre qualità tecniche e del raggiungimento dell’obiettivo finale che ci siamo prefissati. Lotteremo sempre la maglia”.