La Jonica ha ripreso da dove aveva lasciato, almeno per quel che riguarda la prestazione. La sconfitta di Siracusa non ha minato il buonumore in seno alla truppa giallorossa, perché si ha la consapevolezza di aver giocato un’ottima gara contro una delle squadre più forti del campionato. Dopo tutto il format scelto dalla Lega per la ripartenza del campionato di Eccellenza, con le retrocessioni bloccate, ha fatto sì che la salvezza, obiettivo principale della stagione, sia già in cassaforte.
La società ha comunque deciso di tornare a giocare e a questa decisione andava dato un senso. Ecco quindi le operazioni di mercato che hanno portato a Santa Teresa i difensori argentini Ayrton Oscar Hundt, prelevato dall’Itri, club di Eccellenza laziale, e Julian Scigliano Siri, che giocava nell’Ilvamaddalena, club di Eccellenza sarda, il centrocampista Francesco Calcagno, ex Milazzo, l’attaccante sudamericano Santiago Torres, ex Due Torri, e il centrocampista under scuola Catania Riccardo Pappalardo. Soprattutto si è ricreato quel clima di armonia tra la squadra e mister Filoramo che mai è mancato, nonostante i sei mesi di stop.
A Siracusa una sconfitta che non ha scalfito il buonumore di Max Gallardo, felice come un bambino di essere ritornato a giocare: “Siamo tutti ragazzi e calciatori che amano questo sport. Al di là del risultato, che certamente non ci può far compiere i salti di gioia, c’è la soddisfazione di essere tornati in campo, ritrovati come squadra e aver risposto bene, considerato che meritavamo il pareggio. Avevamo davanti una grande squadra come il Siracusa, costruita per puntare alla serie D. Noi però abbiamo dimostrato di non essere da meno e siamo usciti dal campo a testa alta”.
L’essere sicuri della permanenza in Eccellenza può alleggerire il carico di pressioni sulla compagine santateresina: “È evidente che l’obiettivo di questa stagione fosse la salvezza – ha dichiarato l’esterno argentino –. È arrivata in modo particolare, ma prima della sosta abbiamo fatto vedere delle grandi cose. Sappiamo giocare un certo tipo di calcio e dobbiamo portarlo avanti, puntiamo a vincere ogni partita anche contro squadre più forti di noi, almeno sulla carta. Vogliamo toglierci delle soddisfazioni e puntare ai playoff”.
Il calendario, però, non è amico della Jonica, considerato che il prossimo impegno è contro l’ambizioso Aci Sant’Antonio, ma Gallardo ha fiducia nella Jonica: “Giochiamo contro una squadra forte, ma noi ci proveremo. Il nostro mister ci ha trasmesso dei valori, un certo tipo di mentalità e noi cerchiamo di metterla in pratica. Sicuramente non partiamo favoriti ma neanche sconfitti, questo spirito ci dovrà accompagnare fino alla fine del girone, anche perché da qui in avanti affronteremo altre formazioni quotate. Non ci siamo mai sentiti inferiori a nessuno: abbiamo dei difetti ma anche delle qualità e dobbiamo sfruttarle, essere umili ma ambiziosi”.