La goleada contro il Roccella ha un sapore dolcissimo. Per il capitano dell’Acr Messina, Domenico Aliperta, non c’è stata apprensione dopo la rete in avvio di Samake: “Non ho visto un primo tempo sottotono, l’inizio secondo me è stato buono, ma alla prima occasione abbiamo subito gol su quelle classiche palle che possono capitarti contro le squadre di bassa classifica. Poi abbiamo rimediato già nel primo tempo e abbiamo avuto diverse occasioni, trovando il pareggio. Nel secondo tempo ci siamo ricaricati e abbiamo messo a fuoco l’obiettivo. Dovevamo vincere a tutti i costi”.
Il margine su secondo e terzo posto è salito rispettivamente a cinque e sei punti. Aliperta predica però calma: “È una giornata favorevole ma ancora mancano tante gare e non si può dire che il traguardo si avvicina, ci mancano ancora dieci partite. Abbiamo avuto dimostrazione di quanto sia difficile vincere anche contro l’ultima e lo sarà pure contro squadre che lottano per i propri obiettivi e sui loro campi non regalano nulla. Di certo però abbiamo allungato e creato un piccolo margine ma restiamo affamati sull’obiettivo, pensando alla prossima partita”.
“Nella mia carriera – spiega il centrocampista a livello tattico – ho giocato sia a due che a tre. Per certi versi avendo avuto un passato offensivo mi piace sganciarmi più verso l’alto. Ci adattiamo all’avversario e a quello che ci dice il mister, quasi tutti abbiamo le caratteristiche per fare entrambi i moduli. Chi batte le punizioni tra me e Bollino? Le sappiamo calciare sia io che lui, facciamo scegliere il fato! Stavolta non siamo stati fortunati nella realizzazione ma contava altro e siamo contenti”.
Chi segna con grande continuità è Ciro Foggia, autore di una doppietta (con un altro pallonetto) e bomber indiscusso di questa squadra. “Foggia ha il suo marchio di fabbrica che è il pallonetto. Lo fa anche in allenamento, una giocata che gli riesce bene. È un punto di riferimento per noi, ma non basta averne uno solo, lo abbiamo dimostrato cambiando qualcosa e avendo maggiore imprevedibilità. Penso ad Addessi, Bollino e Manfrellotti che non è nemmeno entrato. Il centrocampo ha grande qualità con Vacca, Cristiani, Lavrendi e Acquadro. La bagarre tra noi è continua già in allenamento e questo ci proietta la domenica al meglio”.
Cretella, a segno per il 2-1, è sempre più una certezza, con la benedizione di Aliperta: “Carmine è giovane ed è entrato in punta di piedi. Arrivò in ritiro in silenzio, quasi impaurito per la nuova avventura. Col passare delle settimane ha capito cosa significhi stare in una squadra importante e in un gruppo del genere. Oggi ha una certa tranquillità e uno standard di prestazioni abbastanza buone. Gli under sono importanti così come gli over, dato che sono in quattro che giocano. Peccano leggermente di esperienza ma noi li facciamo stare sempre sul pezzo, elevando la loro concentrazione. Stanno migliorando come mentalità per arrivare fino in fondo”.
Gli auguri di buona Pasqua sono tutti riservati ai tifosi: “Abbiamo regalato loro una piccola gioia e speriamo di regalarne una più grande condividendola con loro nel rispetto delle regole, data la situazione della pandemia a livello mondiale. Sono sempre vicini a noi, anche tramite piccoli gesti, aspettandoci fuori dal campo senza fare proclami. Ogni partita va festeggiata ma poi si pensa subito alla prossima”.