Lo 0-0 di domenica vale oro per il Città di Sant’Agata che prosegue la sua rincorsa alla salvezza. Mimmo Giampà ha sottolineato lo spessore di questo pari: “La Gelbison è terza in classifica e ha anche un recupero da sostenere. Non sono una sorpresa, avevano assenze di peso e giocatori che hanno calcato anche la Lega Pro come Mautone e Sparacello. Volevano vincere schierando tre attaccanti, erano disposti con un 3-4-1-2, la classica gara in cui si poteva vincere o perdere. D’Orsi? Ha giocato con me in Lega Pro al Catanzaro, conosco il suo valore. Loro credono al successo finale e fanno bene perché sono in piena lotta”.
Con il Roccella attardato, vi sono ben sei formazioni in appena quattro punti, in lotta per il dodicesimo posto che garantisce la permanenza diretta: “Noi dobbiamo fare sempre punti e muovere la classifica. Si tenta di vincere sempre ma giocando contro avversari forti devi badare al sodo. Non mi soddisfa il punto ma la prestazione. I ragazzi sono stati splendidi. La nostra mentalità deve sempre essere ambiziosa. Abbiamo lottato su ogni pallone e faccio i complimenti alla mia squadra che ha giocato alla pari”.
Giampà ha effettuato anche un’analisi della gara, giudicando con onestà le scelte compiute dalla panchina: In attacco potevo operare qualche cambio anche prima. Ormai i ragazzi lo sanno, puoi andare in tribuna e poi scendere in campo da titolare. Posso sbagliare, ma ho sempre in testa la formazione migliore possibile. Tutti hanno giocato alla grande, anche gli attaccanti. La Gamba aveva saltato la scorsa settimana di allenamenti per cui doveva essere messo al pari dei compagni che avevano una settimana di lavoro in più e per rispetto del loro lavoro gli sono stati preferiti. La rosa è ampia e c’è massima competizione”.
Uno svarione commesso nella costruzione dal basso sarebbe potuto costare caro. Giampà, però, avverte: “Quando vuoi fare superiorità numerica partendo da dietro col palleggio puoi rischiare. Miruku ha perso palla in uscita ma la difesa ha rimediato al suo errore. Chi osa a me piace per natura, se c’è stato un errore ha fatto quello che vuole il sottoscritto. Alle volte la giocata può andare bene, altre volte no. Con l’Acireale abbiamo fatto due gol con giocate in uscita, mentre contro la Gelbison non ci siano riusciti ma c’è anche l’avversario da considerare”.