Tre giorni dopo il successo con il Biancavilla, il Sant’Agata è atteso da un fondamentale spareggio salvezza a Marina di Ragusa. Ne è consapevole il tecnico Mimmo Giampà: “Succederà spesso di dover giocare ogni tre giorni. È uno scontro diretto e dovremo battagliare colpo su colpo. I punti valgono doppi, ma ci devi arrivare con la giusta tensione ed evitare di farti schiacciare dalle emozioni. È una partita importante e faremo di tutto per centrare il risultato ma di certo non è un incontro da ultima spiaggia. Potremmo essere più stanchi dopo domenica, ma abbiamo altri ragazzi importanti in rosa, che non considero nemmeno ricambi”.
Gli iblei, attardati di due lunghezze rispetto ai biancazzurri, puntano al successo per operare il sorpasso e cancellare il brusco stop di domenica: “Ogni gara propone le sue insidie e saremo pronti a tutto. Quando si perde ci sono motivazioni maggiori perché si ha voglia di rivalsa. Dobbiamo rispettare l’avversario che ha più punti di noi, considerato l’incontro d’andata vinto con il Licata sul campo e perso poi a tavolino. Le gare durano oltre novanta minuti, non si deve andare all’arma bianca ma aspettare l’episodio favorevole e avere pazienza. Sono la squadra più incisiva per reti sui calci piazzati, tra angoli e punizioni, e hanno una buona propensione a difendere”.
Domenica hanno vinto anche Rende e Roccella. La lotta per la permanenza resta serratissima: “Secondo me la quota salvezza non si alza ma non cambia nulla. Dobbiamo arrivare alla soglia dei 40 punti e incamerarne altri già da Ragusa. Le due squadre non vorranno perdere per non compromettere il campionato. Quelli obbligati a vincere sono loro perché probabilmente perderanno un altro punto in classifica, ma non dobbiamo pensare a questo. Servono la cattiveria e il cuore visti col Biancavilla. Noi siamo l’organico più fisico del girone e Tripicchio può rappresentare un’arma in più per noi. Cercheremo di proporre settimanalmente la formazione migliore, poi si può anche sbagliare”.