Tra i tanti volti nuovi in casa Sant’Agata c’è l’attaccante Simone Caruso, prelevato dal Marina di Ragusa: “Ho trovato un ambiente molto positivo e una cittadina che mi piace. C’è grande organizzazione e poi il mare che mi fa stare bene. Nelle prime tre settimane abbiamo raccolto altrettanti risultati positivi, un successo e due pareggi. Siamo giovani ma puntiamo a centrare l’obiettivo”.
Il calendario non è un alleato: “Dobbiamo restare calmi perché siamo vivi. I prossimi impegni sono difficili, soprattutto con l’Acr, ma siamo consapevoli delle nostre qualità. Questo girone è molto livellato e ogni gara ha una storia a sé, non puoi mai sapere che risultato maturerà. Tante sfide propongono colpi di scena, è un torneo difficile”.
Ai microfoni di Radio Doc la punta classe 1995 ha manifestato il suo feeling con Giampà: “Mi piacerebbe segnare con continuità ma la priorità è la salvezza, soltanto dopo guardo alle mie prestazioni. Il 3-4-3 mi piace e penso sia a me congeniale. Tra gli attaccanti del girone conoscevo Sparacello, ora al Sorrento. Arcidiacono, Bollino, Addessi e Foggia sono molto forti”.
Il ko con il Licata ha rappresentato una doccia fredda: “Il blasone dell’avversario pesa ma noi ce la siamo giocata fino alla fine. Loro hanno avuto varie occasioni ma siamo venuti fuori e nel nostro momento migliore ci hanno puniti. Tre minuti prima potevamo passare noi in vantaggio e poi si sa che nel calcio se sbagli paghi. Comunque abbiamo disputato una grande gara. È mancato il gol, abbiamo fatto il possibile per fare risultato”.
Nella retroguardia è arrivato Antonio La Gamba, ex Corigliano, che non ha nascosto l’attesa per la sfida alla capolista: “Ci attende una grande gara, che ti dà stimoli a prescindere. Giochiamo contro la migliore del girone, l’Acr, e non potremo fare errori. Nessuno vuole perdere, tante volte non basta la prestazione ma conta l’episodio”.
L’auspicio è che i progressi mostrati nelle ultime settimane possano essere confermati: “Si sta intravedendo un po’ di luce ma è presto per cantare vittoria. Il mister lavora molto bene, lo seguiamo senza ansie e condividiamo le sue idee. I risultati dopo la gara con il Dattilo si sono visti. Per tre gare non abbiamo subito gol, dobbiamo proseguire su questa strada, consapevoli delle difficoltà”.
Pesano le difficoltà in avanti, con appena 13 gol realizzati in 16 gare: “Abbiamo disputato gare da gruppo vero e anche con il Licata abbiamo ben giocato. Peccato non aver segnato. ma il mister cura molto la fase offensiva. Gli attaccanti vivono per il gol e magari finalizziamo meno di quello che dovremmo, miglioreremo sotto porta e sono convinto che riusciremo a sbloccarci”.
È necessario lasciarsi alle spalle il brusco stop con il Licata: “Non c’è stato un errore di reparto o individuale. Sul loro gol è stato messo in area un bel pallone, Indelicato è intervenuto coi tempi giusti e non c’è stato nulla da fare. Spero di vedere presto i tifosi al campo. Ci serve il loro sostegno come il pane ma sentiamo vicinanza e passione”.