Il gol di Cristiani a pochi minuti dal termine ha tolto al Paternò la gioia di tornare da Messina con un prezioso punto. Per l’ex di giornata Gaetano Catalano, allenatore dei rossazzurri, c’è tanto rammarico: “Avevamo preparato la partita in maniera ottimale, i ragazzi hanno fatto un gran lavoro sia in fase di possesso che di non possesso. Su azione abbiamo concesso ben poco, il Messina è stato pericoloso su palle inattive, ha avuto qualche occasione che non ha sfruttato e ha preso un palo, però il Paternò ha disputato un’ottima partita. Quando ormai si era incanalata sullo 0-0 abbiamo subito il gol, poi c’è stata anche la beffa dell’1-1 annullato al 95′ che da quanto abbiamo visto era regolare. Ci rimane la prestazione e andiamo avanti per la nostra strada. Abbiamo un obiettivo da raggiungere e pensiamo alla sfida di domenica al Biancavilla”.
Le tante difficoltà di inizio stagione non hanno demoralizzato il Paternò: “Abbiamo avuto un momento difficile ad inizio campionato, tanti ragazzi hanno avuto il Covid, ci siamo dovuti fermare e poi ripartire. Non mi piace parlare delle assenze, sebbene oggi mancassero giocatori importanti. La squadra è cresciuta e sta prendendo consapevolezza, ma non siamo purtroppo riusciti a portare a casa un risultato positivo”.
Nel corso dei 90′ l’infortunio di Truglio è stata un’altra tegola: “Non è questione di coperta corta, ma a parte l’infortunio di Truglio abbiamo dovuto rinunciare anche a Cozza e Distefano. Sono assenze importanti, la nostra rosa non è come quella di Acr e Fc, però non voglio parlare delle assenze, ma della squadra che oggi ha fatto bene. Mi dispiace per loro, pensavo potessimo portare a casa un risultato positivo”.
Catalano ha confessato col sorriso di aver sbagliato la panchina dove sedersi all’ingresso in campo. La prima volta da avversario, dopo aver riportato i giallorossi nel professionismo nel 2013 sotto la gestione Lo Monaco, l’ha vissuta così: “Sono di Messina, ho allenato qui e la stagione 2012-13 è stata bellissima, vincendo il campionato di D. Sono momenti che non dimentichi. Non tornavo da quei tempi in questo stadio, è stata un’emozione grande. Dispiace non ci sia stato il pubblico, ma all’inizio quando all’arbitro ha fischiato ho pensato soltanto alla mia squadra”.