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Cristiani stende il Paternò: l’Acr si issa in vetta dopo sprechi e infortuni

La partita del “Franco Scoglio” sembrava stregata, dopo i miracoli del portiere ospite Cavalli, i pali centrati da Sabatino e Foggia e l’uscita dal campo per problemi fisici di Arcidiacono, Bollino, appena entrato, e Addessi. Nel finale la decide l’ex senese: tre punti che valgono doppio: sorpasso sull’Acireale e primato solitario. 

Addessi
Addessi si dispera dopo il miracolo di Cavalli (foto Fabrizio Pernice)

Il pre-partita. L’Acr Messina, grande protagonista del finale di 2020, cerca il quarto successo consecutivo contro il Paternò dell’ex Gaetano Catalano, che schiera un’altra vecchia conoscenza, Stefano Maiorano, in mezzo al campo. Entrambi condussero in C la società di Lo Monaco, che ora Sciotto e Del Regno vogliono imitare. Nell’undici a sorpresa un altro ex, Manuel Puglisi, tesserato dal club di Sciotto nella scorsa sessione invernale. Soltanto una novità per Raffaele Novelli, che ripropone Arcidiacono al posto di Bollino. Maglia rossa, con calzoncini e calzettoni neri per i padroni di casa, divisa interamente bianca con una fascia verticale rossoblù per gli ospiti. Nel corso delle festività è stata effettuata l’ennesima risemina del terreno di gioco, ma sarà necessaria qualche settimana per apprezzarne i risultati. Nel frattempo il fondo resta irregolare, come emergerà anche da alcuni rimbalzi del pallone.

Cavalli
Cavalli protagonista nel primo tempo (foto Fabrizio Pernice)

La cronaca. Fin dall’avvio è particolarmente vivace Arcidiacono, già grande protagonista a Trapani contro il Dattilo, alzandosi dalla panchina. Al 5′ Aliperta colpisce il palo esterno direttamente da calcio d’angolo, forse in seguito a una deviazione, anche se per la precisa dinamica bisognerà attendere i replay televisivi. Gli ospiti provano a pungere con La Piana, ma la retroguardia di casa fa buona guardia senza particolari patemi. Decisamente più insidioso il Messina: è il 13′ e un grande spunto di Arcidiacono, steso da Mazzotti, costa il cartellino giallo al difensore ospite. Sugli sviluppi del calcio piazzato successivo, battuto da Aliperta per la sponda di Lomasto, è superbo il guizzo del portiere ospite Cavalli, che riesce a ribattere la conclusione a botta sicura di Addessi. Cartellino giallo anche per Crisci, che ferma fallosamente una ripartenza: sulla battuta è fuori misura il colpo di testa di Khoris. Al 24′ accade l’incredibile: Sabatino di testa sugli sviluppi di un corner centra il palo, poi Foggia (in posizione di offside) colpisce la parte alta della traversa, ma il gioco a questo punto era fermo. Alla mezzora Catalano è costretto a schierare in anticipo l’unico over a disposizione in panchina: Raia rimpiazza l’infortunato Truglio. La fascia da capitano passa quindi all’ex Maiorano. Evidente la supremazia territoriale dei locali, che collezionano corner. Da segnalare anche una combinazione tra Addessi e Foggia, anticipato da Cavalli in uscita. In pieno recupero è decisivo Bontempo, che sul più bello anticipa Foggia, a tu per tu con il portiere ospite. Si va al riposo sullo 0-0.

Crisci
Crisci marcato dal grande ex Maiorano (foto Fabrizio Pernice)

Dopo l’intervallo due cambi: dentro Cretella e Bollino per l’ammonito Crisci e Arcidiacono e il varo di un inedito 4-2-3-1. Ma l’ex calciatore della Sicula Leonzio è sfortunatissimo: si infortuna nel primo contrasto ed è costretto a lasciare subito il campo, a beneficio di Lavrendi. L’esperimento viene quindi subito cancellato. Cristiani va giù in area ma il direttore di gara lascia correre. Al 17′ si fa male anche Addessi, che come Bollino è costretto a lasciare il campo sorretto da un compagno di squadra. Novelli è sconsolato ma almeno può sfruttare il quarto cambio introdotto con il Covid: va dentro l’under Mazzone. Sabatino è un trascinatore e prova comunque a scuotere i compagni, nel Paternò generosa la prova della coppia La Piana-Khoris. Al 24′ Foggia non riesce ad appoggiare in rete a un passo dalla linea di porta, sugli sviluppi di una punizione conquistata da Mazzone: altra ghiotta chance non sfruttata dai locali. Al 26′ viene respinto invece il tentativo di Cretella, poi va a un soffio dall’1-0 Foggia, la cui girata di testa si spegne sulla parte alta della rete esterna, dopo avere scavalcato la traversa. Catalano si affida a un altro ex per provare ad allentare la pressione: Manfrè Cataldi rimpiazza Scapellato. Il Messina si rifà della sfortuna precedente al 38′, quando sul cross di Mazzone, dopo una deviazione fortunosa, Cristiani tutto solo si trova smarcato e deve soltanto spingere in rete il pallone del vantaggio. Una liberazione per i locali, che raddrizzano in extremis un pomeriggio che sembrava stregato, legittimando il vantaggio con l’occasione costruita da Cretella, su cui si supera Cavalli, che poi anticipa anche l’accorrente Mazzone. Nel quinto e ultimo minuto di recupero il Paternò trova il pareggio con la girata di Maiorano, annullato però per fuorigioco. Vane le vibranti proteste degli ospiti. Tre punti e vetta solitaria per l’Acr.

Pietro Sciotto
Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto (foto Fabrizio Pernice)

Il tabellino. Acr Messina-Paternò 1-0
Marcatore: al 38′ st Cristiani (M).
Acr Messina: Lai; Cascione, Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cristiani, Aliperta, Crisci (1′ st Cretella); Addessi (17′ st Mazzone), Foggia, Arcidiacono (1′ st Bollino; 4′ st Lavrendi). Allenatore: Raffaele Novelli. A disposizione: Manno, Boskovic, Izzo, Saindou, Vacca.
Paternò: Cavalli; M. Puglisi (47′ st Zappalà), Mazzotti, Bontempo, S. Puglisi (41′ st Aureliano); Truglio (30′ pt Raia), Maiorano, Scapellato (33′ st Manfrè Cataldi); La Piana, Khoris, Santapaola. Allenatore: Gaetano Catalano. A disposizione: Spadaro, Guarnera, Barbaro, Bruzzo, Sprovieri, Aureliano.
Arbitro: Emanuele Tartarone di Frosinone.
Assistenti: Davide Fabrizi di Frosinone e Davide Messina di Cassino.
Note – Ammoniti: Mazzotti (P), Crisci (M), Puglisi S. (P), Maiorano (P). Corner: 6-1. Recupero: 2′ pt e 6′ st.

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