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Messina

Cretella: “Spero di sbloccarmi, dobbiamo vincere. Che emozione la Nazionale”

Tra gli under di maggiore prospettiva in forza all’Acr Messina c’è sicuramente il 18enne napoletano Carmine Cretella, che ha già collezionato nove presenze, tre da titolare. “Abbiamo chiuso il 2020 con un’amichevole in famiglia, prima di trascorrere il Capodanno a casa. Purtroppo con il Covid abbiamo giocato poco. Speriamo nel 2021 di poterlo fare con maggiore tranquillità e costanza”.

Carmine Cretella
Carmine Cretella con la divisa del Napoli Under 15

Il tecnico Raffaele Novelli ha chiesto ai giocatori di non esagerare a tavola né di farsi condizionare dal clima di festa: “Il mister vuole giustamente applicazione e a noi attaccanti chiede sempre di cercare la porta. Spero di sbloccarmi e segnare, in fondo è l’obiettivo di tutti gli attaccanti. Voglio dare sempre di più alla squadra, anche perché dobbiamo vincere”.

Nel suo passato alcune esperienze in Campania e la convocazione per il tradizionale Torneo di Natale: “Sono cresciuto nella scuola calcio Real Casarea e poi per tre anni al Napoli. Nelle prime partite arrivarono due gol da centrocampista centrale e mi chiamò la Nazionale Under 15 a Coverciano: una bella soddisfazione e una grande emozione”.

Cretella
Cretella in azione a Cittanova (foto Paolo Furrer)

Poi il passaggio nella “Berretti” della Paganese: “Lì l’anno scorso mi ha seguito Cocchino D’Eboli, che ad agosto mi ha voluto a Messina, dove sono arrivato in prestito. Il futuro? È molto presto per pensarci, conta il presente, anche perché è il mio primo anno con i grandi”.

Una novità assoluta, anche perché Cretella conosceva i nuovi compagni soltanto di fama: “La presenza di tanti campani aiuta. Peraltro in tanti abitano dalle mie parti. Nel reparto offensivo, ma non solo, ci sono elementi esperti, che mi aiutano molto anche fuori dal campo”.

Carmine Cretella
Carmine Cretella con la maglia delle giovanili del Napoli

A gennaio sono previste ben cinque gare, con il turno infrasettimanale dell’Epifania: “Già venivamo da una pausa lunga e abbiamo ripreso con più voglia di prima. Fermarsi di nuovo per il virus ha rappresentato una batosta. Fortunatamente ci siamo allenati, rimanendo sul pezzo. Avremo quattro gare su sei in casa e questo aiuta: faremo il massimo per vincere sempre”.

Secondo l’esterno napoletano l’attuale capolista resta l’avversario più insidioso: “L’Acireale è la rivale più temibile e proprio contro di loro abbiamo offerto la migliore prova. La prima partita a Cittanova invece quella che lascia più rimpianti. Ma non avevamo mai giocato assieme con i nuovi compagni e dopo avere rimontato due reti è mancato soltanto l’ultimo gol. Ad ogni modo guardiamo solo in casa nostra, i risultati arriveranno da soli”.

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