Prosegue l’attività del Vittorio Emanuele nell’ambito del programma natalizio “Resta a casa… e vieni al Teatro”. Venerdì 18 dicembre alle ore 21, in diretta streaming sul sito e sui social dell’ente, terzo appuntamento con l’Orchestra del Teatro, diretta questa volta dal Maestro Orazio Baronello, “bacchetta” messinese, esperta e sensibile, molto attiva anche all’estero (in Romania e Albania, in particolare, dov’è stato applaudito in diversi concerti, alla guida di importanti formazioni orchestrali e con solisti di prestigio).
Nella serie di brani scelti, da rimarcare, dopo una Sinfonia del salisburghese Wolfang Amadeus Mozart, la celeberrima Romanza in Fa maggiore beethoveniana e la magnifica Serenata per archi in Do maggiore di Ciajkovskij. Il concerto sarà replicato su RTP sabato 19 dicembre (ore 21) e domenica 20 (ore 18), mentre su TCF andrà in onda, giovedì 24 (ore 21) e, ancora, sabato 9 gennaio (ore 21).
“In queste settimane le nostre maestranze – dichiara il presidente Orazio Miloro – stanno lavorando al restauro della Camera Acustica del nostro Teatro, acquistata dall’Ente nell’anno 2006, che sarà montata in occasione della diretta televisiva del Concerto di Capodanno”.
La Camera Acustica per orchestra è un contenitore scenico di legno speciale, formato da quattro superfici modulari che racchiudono il palcoscenico, che rappresenta la quinta superficie risuonante. La sua funzione è massimizzare e ottimizzare il suono prodotto al suo interno, facilitare il reciproco ascolto fra musicisti e direttore convogliando appropriatamente, al tempo stesso, la musica verso il pubblico. Una sorta di strumento musicale anch’essa, dunque, costruito allo scopo di ottenere che le superfici di cui è costituita interagiscano con le onde e frequenze sonore, valorizzandone la risposta/effetto nella più pura qualità del suono.
“L’impegno della nostra governance, in sinergia con il sovrintendente Gianfranco Scoglio e i direttori artistici Simona Celi Zanetti e Matteo Pappalardo – prosegue Miloro – è principalmente rivolto al recupero di spazi e attrezzature che ad oggi si trovano in condizioni manutentive tali da non consentirne il regolare utilizzo, penalizzando, anche a livello d’immagine, un Teatro oggi teso a rappresentare un punto di riferimento nel panorama culturale. Con soddisfazione mi preme sottolineare che quasi tutte queste attività manutentive in corso di svolgimento, tra le tante il recupero della Sala Laudamo e gli spazi dedicati alle arti visive, sono in corso di esecuzione a cura del personale dipendente dell’ente, a cui sento di rivolgere il mio più vivo ringraziamento”.