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Jonica, D’Angelo: “Giusto tornare in campo. Il ripescaggio una bella sfida”

Il calcio dilettantistico è pronto a riaprire i battenti. Almeno questa è la volontà evidenziata dalla Lega dopo il lungo stop imposto dall’aumento dei contagi da Covid-19. Il 6 dicembre si torna in campo e molte squadre in settimana hanno ripreso gli allenamenti collettivi in vista dei recuperi delle partite non disputate prima della sospensione. Dagli ambienti federali filtra un cauto ottimismo: la speranza è che questa ripartenza sia quella definitiva e che si possa procedere regolarmente fino alla fine della stagione.

Enzo Filoramo
Il tecnico della Jonica Enzo Filoramo

Ma tra gli addetti ai lavori c’è anche chi pensa che da qui al 6 dicembre possa ancora accadere qualcosa che possa indurre l’ennesimo stop e il relativo arrivederci al nuovo anno. La Jonica ha iniziato l’ultima settimana di allenamenti individuali, ma il lungo stop non ha scalfito la voglia di riprendere da dove si era concluso. La sconfitta interna contro il Real Siracusa Belvedere, la prima stagionale, non cancella l’ottimo percorso compiuto con due vittorie e tre pareggi in sei gare disputate dai ragazzi di mister Filoramo.

Durante la sosta, il ruolo principale lo ha ricoperto il preparatore atletico, Paolo D’Angelo, che da oltre un mese segue attentamente gli allenamenti individuali di ogni giocatore: “Naturalmente, data l’impossibilità di eseguire allenamenti collettivi e lavorare sulla tattica si può solo cercare di salvaguardare la condizione atletica. Noi siamo entrati nella quinta settimana di allenamenti individuali, ogni lunedì metto sul nostro gruppo whatsapp delle schede con tutti gli esercizi da eseguire fino al sabato. In questa fase ho sviluppato ulteriormente la consapevolezza di seguire un gruppo serio, motivato e che ha tanta voglia di fare bene. Penso che la prossima settimana dovremmo riprendere con gli allenamenti suddivisi in due gruppi, nella speranza che in questi giorni arrivino regole certe, altrimenti i disagi non mancheranno”.

Jonica
La Jonica celebra la rete siglata a Ragusa

Il lavoro di D’Angelo aumenta di valore se si pensa che fino a ferragosto, la Jonica doveva pensare a giocare in Promozione, ma il ripescaggio in Eccellenza ha cambiato completamente gli scenari: “Stiamo parlando di due campionati completamente diversi. L’Eccellenza richiede una preparazione atletica molto più dura, molto simile al semiprofessionismo. Essere catapultati in questa nuova categoria il secondo giorno di preparazione non è stato semplice, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo raggiunto degli ottimi risultati. Credo che il campo abbia parlato chiaro”.

Il preparatore non appartiene però al partito degli scettici sulla ripresa del campionato: “Credo che ci siano le condizioni per riprendere. Si dovranno tenere gli occhi aperti, ma se si gioca nelle categorie superiori non riesco a capire perché l’Eccellenza debba fermarsi. Una società che ha la possibilità di affrontare un campionato del genere ha delle risorse a disposizione e credo si possano mettere in sicurezza anche gli ambienti. Certamente le Istituzioni non devono lasciare sole le società, si devono stipulare delle convenzioni con degli enti per l’esecuzione dei tamponi una o due volte a settimana, ma ritengo necessaria la ripresa dei campionati. Sinceramente non vorrei che posticipando ulteriormente il ritorno in campo si andasse incontro ad una sorta di inizio di una nuova stagione: questo per la condizione atletica dei ragazzi sarebbe la cosa peggiore, perché fermarsi e ricominciare dopo un lungo stop non è mai semplice”. 

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