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Novelli: “Il protocollo va adeguato. Lavoriamo per essere pronti alla ripresa”

L’attesa si allunga. Saltato per l’ennesima volta causa Covid il recupero della gara con la Gelbison, la Serie D riprenderà il prossimo 6 dicembre. Per l’Acr Messina, che a Roccella tornerà a giocare dopo ben quaranta giorni, proseguono comunque gli allenamenti.

Raffaele Novelli
Raffaele Novelli osserva il riscaldamento dei suoi

Il tecnico Raffaele Novelli non nasconde un certo disappunto per l’ultimo stop che ha rimandato ulteriormente il ritorno dei giallorossi sul campo: “Dispiace perché eravamo in buone condizioni, sia sotto l’aspetto fisico che mentale e tecnico-tattico. La squadra era in crescita, però c’è un motivo valido che è la salute e viene prima di ogni altra cosa. Stiamo cercando come tutte le altre squadre di fare un determinato tipo di lavoro per essere pronti alla ripresa. Questa partita con la Gelbison è stata rinviata per la terza volta e ora siamo in attesa di sapere quando giocarla. È difficile programmare, ma con la buona volontà e con altri aspetti ci si può arrivare lo stesso”.

“Ho un gruppo di ragazzi che ha grande volontà e voglia di apprendere, questo ci deve appartenere sempre – evidenzia l’allenatore dell’Acr -. La nostra è una crescita reciproca, anche per lo staff, che può dare dei grandi benefici. In questo modo possiamo arrivare a creare i presupposti per una crescita maggiore”.

Raffaele Novelli
Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli

Soltanto attraverso un nuovo protocollo, al vaglio della Figc, che comprenderebbe i test rapidi antigenici, la Serie D può ripartire e non fermarsi. Anche Novelli è d’accordo: “Il calcio per me è spettacolo, ci devono essere i tifosi e giocando a porte chiuse viene meno. La gente deve divertirsi, trascorrendo una giornata allo stadio dopo una settimana di lavoro. Al momento questo non è possibile, ci deve essere la tutela della salute e la D in questa situazione non può andare avanti. Il protocollo deve essere come in A, B o C o avvicinarsi a quello, proprio per dare tutela e continuità. Si è arrivati a 48-49 rinvii nell’ultima settimana e ci sono squadre che devono recuperare tre o quattro partite, così inizia ad essere un campionato diverso. Adesso è in fase di elaborazione un nuovo protocollo che dovrà essere diverso da quello attuale”.

Una pausa utile, tuttavia, a recuperare qualche giocatore importante in organico. “Se sono prese nel senso giusto le soste aiutano tanto a crescere, non solo sotto l’aspetto fisico ma anche tecnico-tattico, di personalità e di mentalità grazie all’allenamento quotidiano. Possiamo recuperare qualche giocatore che è stato infortunato a lungo, ma c’è il rammarico di non dare continuità al campionato”.

manto erboso
Il rinnovato manto erboso del “Franco Scoglio”

Altra nota lieta: il manto erboso del “Franco Scoglio” è apparso finalmente in migliori condizioni. “Sono sempre stato del parere che quando si inizia a fare calcio – chiude Novelli – prima di pensare alla squadra e di andare a prendere il direttore sportivo, l’allenatore e i giocatori, bisogna creare le infrastrutture, i campi di allenamento e lo staff medico. Quando ci si organizza in un certo modo si creano i presupposti per crescere, durare bene nel tempo e centrare degli obiettivi”.

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