Due i commissari tecnici italiani ai prossimi Europei, slittati all’estate 2021, dove ci sarà anche un tocco di messinesità. A Roberto Mancini, selezionatore dell’Italia, si è aggiunto Marco Rossi che ha condotto l’Ungheria ad una qualificazione memorabile. Un altro eccezionale traguardo per la carriera di Giovanni Costantino, nato e cresciuto nella città dello Stretto, a cui è sempre legatissimo, da diversi anni match analyst e prezioso assistente dell’ex difensore della Sampdoria, che con Mancio ha in comune proprio i trascorsi in blucerchiato.
Per l’allenatore messinese, prima di entrare a far parte dello staff della Nazionale, l’esperienza nel calcio femminile in Finlandia, il campionato ungherese vinto nel 2017 con l’Honved Budapest e la qualificazione all’Europa League con gli slovacchi del Dac. Ora il palcoscenico più prestigioso, Euro 2020. Gli luccicano gli occhi e non potrebbe essere altrimenti al sol pensiero di poter affrontare nel prossimo giugno Portogallo, Francia e Germania, in un raggruppamento da brividi.
Un sogno diventato realtà ai playoff, dopo aver perso di un soffio la qualificazione diretta nel girone eliminatorio a causa della sconfitta contro il Galles. Battuta la Bulgaria in trasferta per 3-1, l’Ungheria ha staccato il pass all’ultimo respiro, superando 2-1 l’Islanda a Budapest grazie ad una rimonta da urlo. La doccia gelata per il gol su punizione di Sigurdsson all’11’, complice uno svarione del portiere Gulacsi, non ha abbattuto i magiari. A due minuti dal 90′ ci ha pensato Nego a pareggiare i conti e al 92’ è stata la “stella” Szoboszlai, con una straordinaria azione personale, a portare l’Ungheria in paradiso, quando i supplementari sembravano ormai inevitabili.
Un epilogo da film, anche per una preparazione al match divenuta di giorno in giorno sempre più complicata. Marco Rossi ha infatti dovuto seguire da casa la partita più importante della sua gestione, perché risultato positivo al Covid che, precedentemente, non aveva risparmiato neanche Giovanni Costantino. Il vice Cosimo Inguscio ha guidato la squadra dalla panchina, costantemente in contatto con lo staff. Al fischio finale è esplosa la festa, sia in campo che “virtualmente”, con Rossi e Costantino collegati in videochiamata su Whatsapp e vogliosi di abbracciare idealmente il gruppo.
“Complimenti a mister Marco Rossi e da siciliani anche al suo collaboratore Giovanni Costantino” scrive l’Aiac Sicilia su Facebook. Anche la sezione messinese dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, tramite il presidente Andrea Argento, celebra il risultato raggiunto: “Quanto fatto da Giovanni Costantino con la sua Ungheria è qualcosa di storico e sensazionale che tutti devono conoscere e applaudire, tanto da meritarsi il confronto in campo con il Portogallo di CR7, la Francia di Mbappé e la Germania di Kimmich. Questioni non di poco conto per un figlio della nostra terra che ama Messina sopra ogni cosa, al pari del calcio. Lo sport dove sta dimostrando quanto può esser bravo un tecnico peloritano”.