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Messina

Grabinski: “Comprensibili le proteste dell’Acr. Alcuni over sono in uscita”

Il direttore sportivo del Fc Messina Cesar Grabinski ha commentato negli studi di Tcf la vittoria nella sfida con l’Acr: “Certe partite le giochi bene, mentre altre basta vincerle. Questa era della seconda tipologia. Siamo stati cinici ma bisogna fare i complimenti agli avversari. Veniamo da un periodo particolare, con un cambio di allenatore e un tecnico che ha avuto poco tempo per conoscere la squadra. L’ha preparata bene ma ci aspettiamo di più come livello di gioco”.

Ricossa, Aita e Quitadamo
Ricossa, Aita e Quitadamo celebrano il successo

Il torneo si annuncia molto equilibrato: “Probabilmente abbiamo ottenuto il massimo col minimo sforzo. È una gara difficile da analizzare per me, con tante emozioni anche se un po’ bloccata. Gli spazi in campo erano pochi. Quest’anno non ci saranno fughe in classifica, perché c’è molto equilibrio tra le forze in campo e il Covid complica tutto. Ferrante? Mi ha portato a Messina, quindi se sono qui lo devo a lui”.

Le scelte arbitrali hanno penalizzato l’Acr e l’ex attaccante argentino lo riconosce con onestà: “Dispiace che la partita sia stata decisa tutta da episodi controversi. Sull’azione che porta al rigore Cascione non ha colpe né gli si può imputare nulla, perché non poteva tagliarsi il braccio. Caballero nella realizzazione cade anche per il campo in pessime condizioni, ma il rigore certamente crea polemiche comprensibili. Nell’azione in cui Arcidiacono chiede il rigore devo fare i complimenti ai miei ragazzi che hanno proseguito a giocare pur vedendo la bandierina alzata: è stato un momento decisivo. Il rigore c’è anche se l’attaccante cade un po’ in modo teatrale”. 

Cruz e Gille
Cruz in pressione su Gille (foto Marco Familiari)

Il nuovo 4-3-3 non si adatta al meglio alle caratteristiche di Coria: “È un giocatore molto importante per noi e spesso ci ha sorpreso per la capacità di adattarsi ai diversi ruoli ritagliati per lui. Anche con Gabriele ha dimostrato di saper difendere come mai aveva fatto in carriera e credo che si adatterà anche alle richieste tattiche di Rigoli”. 

Tra le note liete la prova di Garetto in mezzo al campo: “Viene da un vivaio importante come il Torino e ha dimostrato di avere sia fisico che personalità. Quando allenatori come Novelli e Rigoli spingono i ragazzi a giocare per loro è una bella opportunità di crescita”. 

Max Barnofsky
Il difensore tedesco Max Barnofsky è uno degli innesti estivi

Con gli arrivi di Di Giorgio e Agnelli la rosa è composta da ben 29 unità. Attesi quindi alcuni movimenti in uscita: Balistreri non farà più parte della rosa, ma è un ragazzo serio e professionale e gli auguriamo il meglio. Gaspar tornerà in Spagna mentre su Barnofski ci sono valutazioni in corso. Smentisco possibili separazioni con Bevis, su cui puntiamo realmente. Come Carbonaro può dare ancora di più”. 

Sul fronte strutture la società ha deciso di spostarsi a Bisconte per le sedute settimanali: “Proseguiremo al “Despar”. È difficile purtroppo trovare un campo in città, forse per mancanza di programmazione. Almeno fino a dicembre saremo lì, per far rifiatare il manto erboso del “Celeste” e ritrovarlo pronto da gennaio. È importante fare rete tra società e noi abbiamo trovato la collaborazione del Camaro”.

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