Straripante la squadra di Novelli che costruisce palle gol in serie, conquistando la sua seconda vittoria in campionato. Il centravanti sblocca il punteggio nel primo tempo, raddoppia su rigore il numero 10. Accorcia nel finale De Felice, dopo l’espulsione di Aliperta.
Il pre-partita: Dopo il beffardo pareggio di Rotonda l’Acr Messina torna al “Franco Scoglio” per affrontare la capolista Acireale, in diretta tv su Sportitalia. Out lo squalificato Arcidiacono e l’ex Rossetti, ai box per infortunio. Tre le novità di formazione rispetto a domenica scorsa varate dal tecnico Novelli: Aliperta (al debutto dopo i tre turni di stop), Cristiani e Cretella. Pagana sceglie il 4-3-3 per mettersi a specchio con il sistema di gioco dei padroni di casa. In porta c’è il 2002 Ruggiero. A centrocampo gli ex Bucolo e Ott Vale, mentre Savanarola, altro giocatore con dei trascorsi in giallorosso, è nel tridente avanzato con Rizzo e Sparacello. Esordio in campionato da titolare per Cannino, la cui posizione irregolare per una precedente squalifica portò al 3-0 a tavolino nella scorsa stagione. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio in memoria di Fabrizio Ferrigno, scomparso in settimana all’età di 47 anni dopo aver combatutto contro la leucemia. Grande l’emozione sugli spalti (circa 300 i presenti) per l’ex direttore sportivo dell’Acr.
La cronaca. Al 12’ la prima opportunità per il Messina, sugli sviluppi del calcio di punizione battuto da Aliperta, con il colpo di testa di Lomasto che si spegne tra le braccia di Ruggiero. Al 19’ il vantaggio: Cretella tocca centralmente per Cristiani, il cui tiro dai venti metri si trasforma in un delizioso assist per Foggia che, sul filo del fuorigioco, è freddissimo a tu per tu col portiere granata. 1-0 per la squadra di Novelli e sono vane le proteste acesi sulla posizione del centravanti. Le immagini danno ragione al direttore di gara. Al 22’, però, ospiti subito ad un passo dal pari con l’inzuccata di Sparacello che non inquadra lo specchio nonostante l’uscita a vuoto di Lai sul corner di Bucolo. La grande conclusione dalla distanza di Foggia, al 39’, per poco non sorprende Ruggiero, attento a rifugiarsi in angolo. Ancora da lontano è poi Bollino ad impegnare il portiere granata nella respinta sopra la traversa. Al 45’ l’ultimo sussulto del primo tempo: gran diagonale di uno strepitoso Foggia, deviato in tuffo da Ruggiero oltre il fondo. Si va al riposo sul risultato di 1-0.
In avvio di ripresa l’Acireale sfiora il clamoroso pasticcio, quando Bertolo tocca dietro rischiando di beffare il proprio portiere, costretto ad intervenire di piede per evitare l’autogol. Messina ancora pericoloso al 7’, ma Cristiani sbaglia l’appoggio in mezzo per il solissimo Foggia, favorendo la presa di Ruggiero. Di nuovo mani tra i capelli un minuto dopo: Cascione, da destra, pesca sul lato opposto Cretella che spara fuori da ottima posizione. Al 15’ torna a farsi vedere l’Acireale con la conclusione dal limite di Ott Vale, finita di poco a lato. Il Messina sembra, però, decisamente padrone del campo. Bollino a giro al 20’, risponde Ruggiero. Sul corner seguente Sabatino, di testa, va ad un soffio dal gol. Il raddoppio è nell’aria e al 22’ Foggia entra in area e si procura con mestiere un calcio di rigore. Dal dischetto ci pensa Bollino a siglare il 2-0, con Ruggiero che intuisce la traiettoria ma non può arrivarci. Al 25’ finisce la partita di Aliperta, che ingenuamente rimedia la seconda ammonizione. Una macchia dopo una grande prestazione e per lui niente stracittadina con l’Fc domenica prossima. Savanarola, sugli sviluppi di una punizione calciata da Bucolo, spreca la chance per il 2-1 che avrebbe riaperto la partita. Crisci, Lavrendi e Mazzone sono le mosse di Novelli dalla panchina. Al 38′ l’occasione per il tris, ma Vacca non riesce ad appoggiare in rete, a porta spalancata, dopo l’uscita imperfetta di Ruggiero. Dimezza lo svantaggio, invece il neo entrato De Felice che, tutto solo sul secondo palo, insacca di piatto sinistro il 2-1 al 44′. Un minuto prima Rizzo, colpendo il palo con una botta da fuori area, aveva dato la scossa ai suoi. Sei i minuti di recupero. Adesso per l’Acr c’è inaspettamente da soffrire e Boskovic anticipa Sparacello al momento della conclusione. E’ l’ultimo brivido, il big match di giornata va al Messina che ha sovrastato per larghi tratti l’Acireale per aggressività e soprattutto sul piano del gioco. Una vittoria che vale anche il sorpasso sui granata, con i giallorossi che salgono a quota 8 dopo quattro turni.
Acr Messina-Acireale 2-1
Acr Messina: Lai, Cascione (37′ st Mazzone), Giofrè (43′ st Izzo), Sabatino, Lomasto, Aliperta, Vacca, Cristiani (36′ st Lavrendi), Bollino (45′ st Boskovic), Foggia, Cretella (27’ st Crisci). A disp. Manno, Addessi, Catalano, Cruz. All. Raffaele Novelli
Acireale: Ruggiero, Ott Vale (20’ st Souare), Mauceri, Buffa, Silvestri, Bertolo (32′ st De Felice), Savanarola, Bucolo, Rizzo, Sparacello, Cannino. A disp. Mazzini, Orlando, Iania, Bongiovanni, La Vardera, Bianco, De Col. All. Giuseppe Pagana
Arbitro: Pistarelli di Fermo (Bartoluccio di Vibo Valentia e Roperto di Lamezia Terme)
Marcatori: 19’ pt Foggia (M), 22’ st Bollino su rigore (M), 44′ st De Felice (A)
Espulso al 25’ st Aliperta per doppia ammonizione. Ammoniti: 18’ pt Cristiani (M), 25’ pt Bertolo (A), 27’ pt Aliperta (M), 39’ pt Vacca (M), 41’ pt Savanarola (A), 12’ st Ott Vale (A), 23’ st Sparacello (A)