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Messina

Stadio, venerdì 16 la nomina della Commissione che valuterà l’offerta del Fc

Adesso c’è anche una data. È prevista infatti per venerdì 16 ottobre la nomina dei componenti della Commissione che sarà chiamata a valutare l’offerta presentata dal Fc Messina per la gestione pluriennale dello stadio “Franco Scoglio”.

San Filippo
Il manto erboso dello stadio “Franco Scoglio” dopo una rizollatura

L’Urega, l’ufficio regionale per l’espletamento delle gare d’appalto, dovrà sorteggiare due nomi da un elenco già definito, che comprende professionisti di tutta l’isola. Un passaggio che dovrebbe esaurirsi in breve tempo, a meno che non sorga l’eventuale incompatibilità di uno dei prescelti, che in questo caso sarà ovviamente necessario sostituire. Il terzo e ultimo componente della Commissione di valutazione sarà indicato invece dal Comune. Non sarà una nomina politica, ma prettamente tecnica. Non a caso nei corridoi di Palazzo Zanca già si ipotizza la designazione dell’ingegnere Antonio Amato.

Il bando europeo voluto dal Comune, nelle intenzioni del sindaco Cateno De Luca, avrebbe dovuto attrarre investitori da fuori città e magari anche dall’estero. Nulla di tutto questo. L’unica offerta pervenuta è stata presentata dal consorzio che fa riferimento al Fc Messina, già presente sul territorio.

La Commissione dovrà aprire tre buste con i dettagli relativi al progetto di adeguamento dello stadio

La Commissione dovrà aprire comunque tre buste: una conterrà i requisiti amministrativi richiesti (è il caso, ad esempio, della fideiussione, a garanzia degli investimenti prospettati), una con i dettagli relativi all’offerta economica mentre l’ultima conterrà il progetto di adeguamento della struttura con le opere migliorative previste. In particolare il bando prevedeva una copertura almeno parziale dello stadio, di cui si discusse a lungo soltanto negli anni della serie A, successivi all’inaugurazione della struttura e al contestuale trasferimento dal “Celeste” alla struttura di San Filippo.

La Commissione si riserverà almeno un mese prima di rispondere, anche perché potrebbero essere chieste parziali integrazioni dell’offerta, che ovviamente non potrà essere modificata in modo sostanziale. Ecco perché l’assegnazione dello stadio al consorzio che fa riferimento alla società presieduta da Rocco Arena non è affatto scontata.

Arena e Mento
Il presidente del Fc Messina Rocco Arena e il consigliere d’amministrazione Franco Mento (foto Familiari)

Il principale impianto cittadino sarà destinato per almeno trent’anni a una società soltanto in presenza di adeguate garanzie. La gara prevedeva un importo complessivo a base d’asta di 300.000 euro oltre Iva quale canone a base d’asta da corrispondere dal Concessionario al Comune ed era aperta a operatori economici, cooperative e consorzi di associazioni e società sportive con un fatturato globale minimo, riferito agli ultimi tre esercizi, per un importo pari ad almeno due volte l’importo a base di gara, ovvero 600.000 euro.

Erano richieste “idonee referenze bancarie attestanti la capacità economica e finanziaria del concorrente, mediante dichiarazione di almeno due istituti bancari o intermediari autorizzati” e adeguata capacità professionale e tecnica, attestata dall’avvenuto “espletamento negli ultimi tre anni di un servizio di gestione di impianti sportivi con un minimo di 10.000 posti” e una cauzione provvisoria del 2% dell’importo della concessione, quindi 6mila euro.

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