Cresce l’attesa per l’edizione delle “nozze d’argento” dello Slalom Torregrotta Roccavaldina, la cui data a causa dell’emergenza Covid è stata forzatamente spostata a seguito della rimodulazione dei calendari ACI Sport. L’appuntamento messinese avrebbe dovuto avere il ruolo, come è avvenuto spesso in passato, di gara inaugurale del campionato italiano, ma la gravità del momento non lo ha consentito e adesso è divenuta la sesta e penultima prova del Tricolore.
“L’organizzazione di una gara in questo particolare periodo richiede un impegno ed uno sforzo diverso – ha dichiarato Maria Grazia Bisazza, presidente di Top Competition – ma ci gratifica che nel rispetto delle norme governative vigenti si possa ugualmente dare il via ad una manifestazione molto sentita sul territorio e che riceve sistematicamente grandi riconoscimenti, grazie anche alla collaborazione dei due comuni interessati, Torregrotta e Roccavaldina. Siamo convinti per altro che la nuova collocazione nel calendario Aci Sport rappresenti una vera occasione, in quanto come penultima prova di campionato l’incidenza dei risultati sarà elevatissima per l’aggiudicazione dei titoli”.
La chiusura delle iscrizioni è infatti prevista per lunedì 12 ottobre, ma sono già numerose le adesioni dei migliori specialisti di oltre stretto e dei tanti siciliani che per la terza volta in questa stagione avranno l’opportunità di confrontarsi tra di loro. Invariato lo spettacolare percorso che si snoderà, come tradizione sui 3,5 Km della SP 59 che uniscono Torregrotta a Roccavaldina, con ben 13 postazioni di rallentamento. Alla gara non sarà ammesso il pubblico, ma è prevista una massiccia diffusione mediatica dell’ evento affinché possa essere seguito al meglio anche a distanza.
La giornata di sabato 17 ottobre sarà dedicata alle verifiche mentre domenica 18 si disputeranno le tre manche di gara, al meglio delle quali sarà stilata la classifica che assegnerà il successo della corsa ed i punti per la serie tricolore e quella regionale. Nel 2019, la vittoria dello Slalom andò al molisano Fabio Emanuele su Osella pa 9/90 Alfa Romeo, che poi fu Campione Italiano, seguito dalle Radical del campano Salvatore Venanzio e del lucano Saverio Miglionico.