Uno dei sei ex messinesi in forza al Biancavilla è il difensore centrale Fabrizio Ferrante, grande protagonista della risalita in graduatoria firmata da Oberdan Biagioni in panchina. Nel catanese con lui anche Bonanno, Guerriera, Rabbeni, Porcaro e il ds Castorina: “Ho un bel ricordo di Messina. Sono stato lì soltanto sei mesi, ma in città mi sono ambientato al meglio e poi è stato pure sempre un onore indossare quella maglia così importante. Abbiamo raggiunto la finale di Coppa Italia e una salvezza quasi impensabile: quando siamo arrivati eravamo sul fondo della graduatoria e invece abbiamo raddrizzato un’annata buia”.
Il Biancavilla dovrà limitare i danni contro l’attacco grandi firme dell’Acr Messina: “Ovviamente conosco Arcidiacono e Catalano. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra blasonata, impostata per vincere. Dovremo provare a dargli filo da torcere, anche se andiamo ad affrontare una delle migliori formazioni del campionato. Anche Acireale e Fc Messina hanno una ossatura solida e possono essere protagonisti”.
Il club catanese ha aperto la stagione superando il Sant’Agata, dopo essere andato per ben tre volte sotto nel punteggio: “È stata una partita un po’ particolare quella di domenica scorsa. Loro sono stati bravi tecnicamente a trovare dei gol importanti. Nella ripresa però li abbiamo schiacciati, creando tante palle gol, che abbiamo sfruttato, portando tre punti a casa”.
Dal mercato sono arrivati peraltro tre innesti, l’ultimo l’under Leonardo Musso, ex Siracusa: “Sorrentino e Rabbeni rappresentano la classica ciliegina sulla torta. L’ossatura già c’era. Il presidente è affidabile e ha salvato la società. Il direttore Castorina sappiamo come lavora e voleva creare un undici in grado di confermarsi competitivo. Anche a Messina diede una mano”.
Nell’alta classifica, al netto di tre o quattro big, potrebbe inserirsi qualche outsider: “Rispetto alle stagioni precedenti, non essendoci un Bari o un Palermo a fare da ammazza-campionato, ci sarà più equilibrato. Il Licata può essere la quarta forza, ma il torneo resta più livellato. Speriamo di fare bene: il gruppo è solido, composto da tanti ragazzi perbene e da gente con gli attributi. La salvezza va raggiunta il prima possibile, poi magari potremo divertirci”.
Ferrante era stato protagonista in provincia anche con Tiger Brolo e soprattutto Igea Virtus: “Un gruppo forte, una bella squadra, con un allenatore bravissimo, Raffaele, che ha fatto il salto di qualità in categorie superiori a Potenza prima e ora con il Catania, in una piazza importantissima. Con lui abbiamo vinto i playoff. A Castrovillari è arrivata invece una salvezza tranquilla, nell’annata condizionata dalla sospensione per il Covid”.