Il doppio 1-0 con cui l‘Igea ha vinto le prime due uscite di campionato ha mostrato una squadra capace di sfoggiare già diversi volti. Nel match d’esordio, contro la Virtus Ispica al “D’Alcontres”, i ragazzi di Furnari hanno ottenuto i tre punti grazie ad una mole di gioco notevole, creando più volte i presupposti per il raddoppio, ma senza mai riuscire a piazzare il colpo del definitivo ko. Discorso diverso, invece, per la vittoria in casa dell’Atletico Catania, un successo figlio della sofferenza dovuta all’espulsione di Sciotto, ma anche della qualità individuale rappresentata dal gol vittoria di Assenzio.
Il punto di continuità in questi primi 180 minuti di campionato è costituito dalla difesa e dagli zero gol subiti, ma soprattutto dalle poche occasioni concesse agli avversari, nonostante il risultato in bilico. Uno dei baluardi della retroguardia barcellonese è Riccardo Cassaro, tra i primi acquisti di questa sessione estiva. Difensore di spessore ed esperienza, l’ex di Due Torri e Acr Messina stila un primo bilancio dopo queste prime due giornate di campionato.
“Sono state due vittorie diverse. Contro la Virtus Ispica l’1-0 finale ci stava stretto, abbiamo creato tante occasioni da gol e non siamo riusciti a chiuderla. Contro l’Atletico Catania abbiamo sofferto, ma lo sapevamo. In questa categoria sai benissimo che andando in certi campi devi dare il massimo, perché certe squadre giocano meglio in occasione delle partite casalinghe. Siamo rimasti in dieci per un’ingenuità, ma siamo comunque riusciti a portarla a casa grazie alla qualità di alcuni interpreti, ma soprattutto per la compattezza di squadra”.
La sensazione è che il timbro della grande squadra si inizi a vedere, ma per Cassaro è ancora troppo presto per poter dire fin dove si può arrivare: “Fin qui la nostra forza è stata la tranquillità, con cui ci alleniamo e giochiamo, che ci viene trasmessa sia dal mister che dalla società. Siamo consapevoli di essere un gruppo di giocatori in grado di poter fare la differenza in questa categoria, ma ancora è presto per dire fin dove possiamo arrivare. Non abbiamo obiettivi, se non quello di crescere e migliorare. Ragioniamo partita per partita, adesso dobbiamo soltanto essere concentrati sulla sfida con il Siracusa. Avremo di fronte una squadra forte, blasonata e arrabbiata, ma uno scivolone può capitare a tutti: l’imprevisto o la giornata storta nel calcio sono dietro l’angolo. Contro di loro sarà molto difficile”.
Per Cassaro, se gli avversari fanno fatica a pungere contro questa Igea, il merito è da dividere con i compagni: “Per il tipo di gioco che facciamo, i primi difensori sono proprio gli attaccanti. Lavoriamo alla fase difensiva già con le punte che cercano di pressare nel miglior modo possibile i difensori avversari. Se la difesa non soffre non è merito soltanto dei difensori, che spesso rappresentano l’ultimo ostacolo da superare, ma di tutta la squadra che si difende in modo deciso e intelligente”.