Il direttore generale del Fc Messina Marco Rizzieri ha presentato la nuova stagione ai microfoni di Radio Amore: “Non vediamo l’ora di ripartire in campionato. La sosta, considerato lo stop dello scorso anno, è stata veramente lunga, per cui vogliamo giocare e speriamo di fare bene”.
Il mercato e il capitolo attaccante restano temi caldi: “Barcos è un giocatore che ci interessa. L’unico ostacolo alla definizione della trattativa è che il club del Bangladesh e soprattutto il suo presidente non vuole svincolarlo, mentre il ragazzo vorrebbe venire subito. Ancora oggi stiamo parlando ma la situazione non è ancora definita. Non ci siamo intestarditi con lui, portiamo avanti anche altre idee”.
Il protrarsi di una trattativa avviata da settimane ha imposto anche eventuali alternative: “Ci sono giocatori importanti che non vogliono scendere in D, ma in questi giorni con lo stop al mercato di serie C tutto potrebbe sbloccarsi, perché in tanti sono ancora senza squadra. Spero entro la prossima settimana di definire tutto; potrebbe essere la classica ciliegina sulla torta. Se non ci saranno le condizioni non faremo altro: sono contento della rosa e dell’attacco che abbiamo messo a disposizione del tecnico”.
Dal mercato sono arrivati ben nove nuovi under: “In serie D i giovani sono fondamentali, perché ne giocano almeno quattro ogni domenica. Voglio averne dodici di qualità: diversi tra quelli in rosa possono realmente pensare di fare carriera in questo mondo. Mukiele deve di certo migliorare in certi aspetti ma è già adesso devastante per la sua forza fisica. Non è facile per uscire dal vivaio e affermarsi subito tra i grandi, ma hanno numeri importanti”.
A Emanuele Manitta sono stati affidati tre giovani: “Ho messo a disposizione del mister tre portieri. Per Marone, un ragazzo d’oro, sono contento del cambio della regola degli under, per cui è rimasto con grande naturalezza in squadra dopo lo scorso anno. Lo considero già un over per le sue qualità. Sono convinto che faranno bene anche i due più giovani come Tocci e Strino”.
Appena quattro i nuovi over: “Lo scorso anno questo progetto è nato dal nulla. La rosa è stata costruita in pochissimo tempo ed è stato fatto tutto benissimo. Si è ripartiti da quello spogliatoio di uomini veri e bravi calciatori. Le operazioni di mercato sono state mirate in determinati ruoli che erano più scoperti. Seguo vari campionati e credo di meno ai giocatori sì esperti ma un po’ avanti con l’età. Prediligo il gruppo nel suo insieme”.
Dalla Turris è arrivato Palma: “Lo conoscevo da tempo e mi è sempre piaciuto, perché coniuga fisicità e qualità. Giuffrida e Alessandro Marchetti sono delle certezze a centrocampo ma hanno caratteristiche diverse. Abbiamo preso anche Garetto, che ha gamba, fisicità e si butta dentro, per cui si integreranno bene”.
Il centrocampo potrà spesso cambiare volto: “A decidere sarà sempre il mister. Il 4-4-2 come modulo può essere congeniale per la squadra, ma si può passare al 4-3-3 o al 4-2-3-1 con dei play a sostenere le punte. Penso a Gaspar o Coria, che possono fare bene in questi ruoli”.
Anche Rizzieri vede quattro squadre davanti a tutti: “Acireale, Licata e Acr Messina, come noi, hanno fatto un mercato importante in estate, con conferme significative. Alcune squadre le conosco meno ma sto acquisendo informazioni e le rispetto tutte. Serve partire bene e acquisire subito la fiducia necessaria”.
Con il presidente Arena c’è grande feeling: “So che ha stima di me. Il budget l’ho gestito come se fossero soldi miei, ho cercato di ponderare tutto, risparmiando dove potevo. Sono un uomo di società: ci confrontiamo spesso, alle volte litighiamo ma poi finisce tutto. Mi ha dato carta bianca nelle scelte. C’è un gruppo di lavoro molto valido”.